Frank, per il tesoretto in nero è stata condannata la contabile
Dopo l'uccisione del pizzaiolo vennero trovati 800mila euro mai dichiarato al Fisco
Omicidio da Frank © www.giornaledibrescia.it
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Si è chiuso con una condanna ed un’assoluzione il processo per i soldi in nero riconducibili ai coniugi Seramondi. A Frank e alla moglie Giovanna, uccisi nella loro pizzeria da asporto alla Mandolossa l’11 agosto del 2015.
Si tratta di un tesoretto da 800mila euro mai dichiarato al Fisco. Andrea Seramondi, fratello della vittima, è stato assolto, mentre la contabile della famiglia, alla quale erano intestate alcune cassette di sicurezza, è stata condannata a due anni.
Per il figlio dei gestori della pizzeria, Marco Seramondi, in una precedente udienza i giudici avevano deciso per la messa alla prova.
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