Franco Zucca: «Ho preso il martello per difendermi»

Nel carcere di Canton Mombello il 72enne ha ricostruito gli attimi drammatici che l'hanno portato a colpire a morte il proprio figlio
Franco Zucca: "Mi sono difeso"
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Più di un’ora di interrogatorio nel carcere di Canton Mombello. Davanti al gip Paolo Mainardi Franco Zucca, il 72enne che mercoledì ha ucciso il figlio Sergio, nel quartiere Pendolina, ha risposto alle domande.

Subito dopo l’arresto l’anziano si era avvalso della facoltà di non rispondere.
Oggi, invece, ha parlato. Assistito dall’avvocato Stefania Amato Franco Zucca, durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto, ha ricostruito quei momenti tragici che l’hanno portato ad uccidere quel figlio difficile.

Si è difeso dal 40enne che lui stesso aveva cresciuto, che aveva visto crescere. Un uomo che gli aveva dato problemi, soprattutto nell’ultimo periodo: disoccupato dopo il fallimento della sua pescheria, aveva  anche minacciato i vicini di casa, i suoi familiari, l’ex moglie e il nuovo compagno di lei. Collezionando diverse denunce.
Difesa quindi: sulle mani di Franco Zucca infatti ci sono delle ferite. E - così ha raccontato il 72enne - per proteggersi ha reagito, colpendo il figlio Sergio con una martellata in testa e poi con una coltellata all’addome.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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