Francesco Folonari, il suo ricordo rivive nel nuovo parco
Un parco bellissimo, per vivere la gioia del trovarsi insieme. E' aperto agli abitanti di Cellatica, grazie alla donazione di Luisa Marchesani, moglie del cavaliere del lavoro Francesco Folonari. Più di diecimila metri quadrati di terreno, in una zona centrale ora a disposizione, soprattutto, di anziani, mamme e bambini, grazie anche agli interventi di sistemazione finanziati con 340mila euro proprio dalla famiglia Folonari.
Domenica c’è stato il taglio del nastro, nel corso di una sobria ma intensa e partecipatissima cerimonia, alla quale hanno presenziato la signora Marchesani, la famiglia, il professor Giovanni Bazoli, il sindaco Paolo Cingia e il parroco don Daniele Faita. Grande anche la partecipazione della cittadinanza. «Mio marito - ha affermato Luisa Marchesani - era amante di Cellatica. Amava tantissimo i vigneti. E anche questo, un tempo, era un campo coperto dalle vigne, andato poi distrutto. È diventato così un ampio prato, in cui brucavano le caprette. Mio marito, purtroppo, è scomparso trent’anni fa ma resta però nel cuore di tanti. «Così - ha aggiunto - ho pensato di onorarne, con amore, la memoria, anche in questo modo. Il parco è ampio ed è un luogo sicuro per fare passeggiate e per giocare. Ho fatto questo soprattutto per i bambini e per gli anziani. Sentivo che mancava ai miei concittadini, un luogo ampio, di relax completo».
Anche il presidente emerito di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli ha espresso parole di sincero riconoscimento per la donazione: «Penso che sia stata una fortuna per Cellatica il fatto che Francesco abbia scelto questo paese come propria dimora residenziale. Questo è stato il rifugio di Francesco, soprattutto negli ultimi anni della sua vita, dove ha vissuto intensamente con la moglie e i suoi figli». A livello municipale evidente l’emozione: «Avere un’area così, davanti alle scuole è molto importante per il servizio di socializzazione che può svolgere - ha commentato il sindaco Cingia -. Il parco si integra perfettamente nell’area urbana, costituendo un abbellimento dell’accesso al paese. Ringraziamo davvero, di cuore, la signora Folonari».
I cellatichesi, in genere - quando ciò è possibile - amano lasciare un ricordo alla comunità, sia essa comune o parrocchia. Anche la chiesa ha spesso ricevuto importanti donazioni. «Cellatica - ha evidenziato don Daniele Faita - dimostra essere ancora una volta un paese generoso. In diversi casi non ci si dimentica degli altri, sia con una partecipazione intensa a tutte le iniziative di solidarietà sia attraverso donazioni che hanno alimentato, nel tempo, importanti aspetti educativi della comunità».
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