Fra saàte volanti e cedri da affibbiare
Minacce e sorrisi nel gergo delle zuffe da cortile, tra frutti e bastoni
Ci sono molti modi di dire «pugno» in dialetto bresciano
«Oh, vuoi un cédro?» La memoria rimbalza alle scuole medie: c’era sempre il bullo di turno che aspettava l’intervallo per riuscire ad attaccar briga in cortile. Alle mie medie uno dei più attivi era un pluriripetente che arrivava a scuola ogni mattina con una bici diversa. L’uso gergale della parola cédro al posto dell’italiano «pugno» mi è tornato in mente leggendo nei giorni scorsi la notizia del passaggio della leggendaria Cedral Tassoni di Salò all’azienda trentina Ferrari. In realtà - tra g
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