«For ever young»

Il racconto di Rose Bazzoli
«For ever young»
«For ever young»
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Ingannare l’attesa dell’emergenza con dei racconti... uno al giorno come nel Decameron. Sollecitati dalla proposta dello scrittore Nicola Fiorin, abbiamo lanciato ai lettori l’idea di inviarci dei racconti per l’eventuale pubblicazione sul giornale o sul nostro sito.
Chi volesse proporne uno, dovrà attenersi nel limite delle 3.500 battute, ed inviarlo a lettere@giornaledibrescia.it.

 

Il racconto dell'attesa di Rose Bazzoli

Serena aveva «solo» sessanta anni portati dignitosamente, a suo avviso. Una vita tranquilla, la cura del giardino, il tempo piacevolmente trascorso a scrivere poesie e brevi racconti le avevano permesso di «invecchiare bene», come si diceva il secolo precedente quando la mania del fitness e dell'eterna giovinezza non era ancora scoppiata come un foruncolo maligno.
Non era un'estremista. Semplicemente lasciava fare alla natura, nutrendo nel contempo la mente e il corpo di cose semplici e genuine, per quanto possibile in un mondo dominato dai coloranti e dagli Ogm.
Il suo unico cruccio era quell'orribile fabbrica di corpi, costruita non lontano da casa sua. Era già scandaloso che una zona rurale e tranquilla fosse diventata industriale, facendo sorgere varie fabbriche che avevano incrementato traffico, rumore e sporcizia, ma in particolare quella fabbrica era motivo d'irritazione.
La sua insegna con la scritta FOR EVER YOUNG di notte era perfettamente visibile dal suo giardino e, da una parte invadeva la sua privacy deturpando l'ambiente naturale, dall'altra le ricordava di essere probabilmente l'unica donna al mondo che stava invecchiando. Anche se frutto di una scelta consapevole, la faccenda era un po' seccante.
Come se non bastasse, ci lavorava sua nipote Eterna la quale, pur avendo solo trent'anni, aveva già cambiato il corpo tre volte. Una vera e propria mania la sua! Ormai era riconoscibile solo dal tono petulante: «Dai nonna, non puoi continuare così. Cosa ti costa? Vieni lì e ti fai sostituire il corpo. Lo fanno tutti! Nessuno si permette più di invecchiare, al giorno d'oggi».
«Eterna, che ti devo dire? Io ci sono affezionata. Mi è comodo in fondo. Mi ha servito abbastanza bene per tanti anni. Sarei un'ingrata ad abbandonarlo adesso».
«Nonna, guarda gli ultimi depliants: corpi giovani e snelli... Puoi scegliere le misure che preferisci».
«Sì, sì, ma a me piace riconoscermi al mattino quando mi guardo allo specchio. È così rassicurante vedere la propria faccia»!
«Nonna ti avverto, stai superando il limite d'età oltre il quale non sarà più possibile fare la sostituzione».
«Meglio! Così finalmente mi lascerete invecchiare in santa pace. E poi non credere sai, malgrado non abbia un aspetto "patinato", ho ancora degli estimatori. C'è un tipo che mi corteggia apertamente. Telefona, manda fiori».
«Che bello, nonna, chi è? Ti piace?»
«Vuoi scherzare? Chi lo vuole uno che si è rifatto dalla testa ai piedi e pretende di avere quarant'anni, quando io so per certo che ne ha ottanta? Va tutto bene, Eterna. Non ti devi preoccupare. Se solo togliessero quella maledetta insegna, potrei riappropriarmi del mio giardino!» 
Ma qualcosa era cambiato negli ultimi tempi. La notizia era strisciata dentro i telegiornali e all'inizio nessuno ci aveva fatto molto caso, come accade sempre alla cose che succedono in paesi lontani. Un nuovo virus, simile all'influenza, molto contagioso e ancora senza una cura.
Serena guardava poco la televisione, eppure anche lei si accorse che nel giro di poco tempo le trasmissioni non parlavano d'altro e la gente non parlava d'altro. Ci furono i primi morti e poi altri ancora e poi il virus fu dovunque e pareva strano che tutte quelle persone dall'aria così giovane si preoccupassero di morire.
Perché in realtà era un mondo di vecchi, la maggior parte ultra settantenni, e il virus colpiva soprattutto gli anziani. Serena sapeva che alla fine avrebbe vinto la Natura.

Note biografiche. Rose Bazzoli, bresciana, è autrice di «Acquafredda '900»; «Oltre il tempo-Antologia di Acquafredda» e «Storie per tutti i giorni - Tra realtà e fantasia», raccolta di racconti per ragazzi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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