Fondo Brescia Aiuta Ucraina, raccolti 320mila euro
Il Fondo Brescia Aiuta Ucraina, istituito dalla Fondazione della Comunità Bresciana e finalizzato al reperimento di risorse economiche da destinare ai profughi ucraini giunti sul territorio bresciano a causa della guerra, ha permesso di raccogliere circa 195mila euro grazie a 50 donazioni , ai quali si aggiungono 125mila euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo, per un totale complessivo di risorse pari a circa 320mila euro.
Il bilancio di un anno di attività di solidarietà (il fondo è nato il 18 marzo 2022) è stato rendicontato a un tavolo di coordinamento che ha coinvolto le seguenti realtà: Associazione Artigiani, Associazione comuni bresciani, Apindustria Confapi Brescia, Caritas diocesana di Brescia, Comune di Brescia, Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, Confcooperative Brescia, Cna Brescia - Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa, Confindustria Brescia, Forum del Terzo Settore e Provincia di Brescia.
«L'obiettivo primario del Fondo Brescia Aiuta Ucraina è stato il sostegno dei rifugiati di guerra che hanno raggiunto il territorio della nostra città e provincia, tramite la promozione della loro autonomia e la facilitazione all'inserimento nella comunità a livello lavorativo, scolastico, abitativo e sociale - afferma Alberta Marniga, presidente della Fondazione della Comunità Bresciana -. Le risorse raccolte, per le quali ringrazio vivamente tutti i donatori e Fondazione Cariplo, hanno consentito l'attivazione di validi progetti in collaborazione con numerose realtà. Nei prossimi giorni Fondazione della Comunità Bresciana comunicherà le modalità di erogazione delle ultime risorse disponibili».
Le risorse
Di seguito l’utilizzo dei soldi raccolti:
- 96mila euro tramite una prima linea di finanziamento dedicata agli enti del Terzo Settore impegnati in attività socializzanti per i minori ucraini, sostegno psicologico per minori e adulti e corsi di lingua italiana. I 12 progetti, realizzati nel corso del 2022, hanno coinvolto circa 300 soggetti, 160 dei quali minori.
- 21.560 euro per la realizzazione, tramite Auser, di due sportelli: Accoglienza e mediazione linguistica presso la Questura di Brescia. Cinque mediatrici hanno accolto, da marzo a fine anno, circa 8.000 persone (di cui 3.000 minori), affiancando gli addetti nel superamento dell'ostacolo linguistico al fine del disbrigo delle pratiche amministrative. Lo sportello è stato aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00. Facilitazione all'orientamento lavorativo per quanti desiderassero restare sul territorio bresciano. Due operatrici, presso la sede di Auser per quattro pomeriggi ogni settimana, hanno colloquiato circa 150 persone realizzando un primo censimento trasmesso successivamente a Solco Consorzio di cooperative sociali
- 10.000 euro a Solco per la mediazione tra soggetti in cerca di lavoro - mappati in precedenza da Auser - e le aziende del territorio. Da inizio progetto sono state contattate 240 persone, di cui 45 sono state candidate su posizioni lavorative. 22 persone sono state accompagnate a colloquio in presenza del tutor dell'agenzia e di una mediatrice. Una decina di persone sono state assunte o sono state inserite al lavoro tramite tirocinio.
- 4.000 euro l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato Sezione di Brescia per contribuire alla copertura dei costi assicurativi dei volontari incaricati allo smistamento delle richieste e disponibilità di alloggio.
- Partecipazione all'acquisto di 20 abbonamenti annuali ai mezzi pubblici per il sostegno alla mobilità di studenti ucraini per 2.780 euro .
- 2.925 euro per l'agevolazione dell'affitto sostenuto da rifugiati.
- 4.000 euro ad Associazione Punto Missione per l'inserimento di una giovane donna, esperta stilista e modellista con un proprio Atelier a Kiev, presso l'Atelier Brebél, progetto della stessa Associazione per l'accoglienza di donne in situazione di fragilità.
- 121.800 euro tramite una seconda linea di finanziamento dedicata agli Enti del Terzo Settore impegnati nel supporto di famiglie rifugiate, attività socializzanti per minori, sostegno psicologico, corsi di lingua italiana e corsi di sostegno al riallineamento scolastico per studenti rifugiati. I 6 progetti sostenuti, tuttora in fase di realizzazione, coinvolgono circa 350 individui, di cui circa 140 minori.
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