Fondi per la metro, la Loggia a caccia di 17,5 milioni all'anno
La Regione Lombardia ha riconosciuto il diritto della metropolitana di Brescia ad accedere ai fondi per il trasporto pubblico locale a partire dal 2017.
Ci sono voluti anni di discussioni politiche, un ricorso al Tar vinto dalla Loggia e un emendamento alla legge di bilancio sostenuto dai consiglieri Fabio Rolfi, della Lega, e Giantantonio Girelli, del Pd.
La partita, però, non è ancora chiusa. La cifra che la Loggia chiede, 17,5 milioni di euro da qui ai prossimi anni, non è ancora stata messa nero su bianco.
Servirà inoltre un accordo per capire come sbrogliare la matassa relativa al 2016. Per il Tar il Comune ha diritto ai fondi anche per l’anno che sta per concludersi, ma il Pirellone ha presentato un controricorso al Consiglio di Stato.
Per Girelli va abbassato il livello dello scontro, ritrovando il dialogo tra istituzioni, mentre Rolfi parla di successo della politica bresciana al di là delle appartenenze politiche. E spiega che per Comune e Pirellone è arrivato il momento di sedersi attorno a un tavolo.
Per il sindaco Del Bono l’emendamento alla legge di bilancio è un passo in avanti, accolto però con cautela. La Loggia attende che la Regione avvii un confronto a riguardo, ribadendo che sulla cifra non c'è spazio per trattative, soprattutto dopo la sentenza del Tar. Secondo quanto stabilito dai giudici amministrativi - ha spiegato l'assessore Manzoni -, le due parti dovrebbero ritrovarsi entro il 4 gennaio, ma al momento non ci sono appuntamenti in programma.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato