Fondi in arrivo per la bonifica dell'ex cava Baratti e Pisogne

Cominardi: Presto 606 milioni di euro dal Mite per i siti orfani, tra i quali i siti di Montichiari e il deposito di rifiuti abbandonati
L'ex cava Baratti vista dall'alto - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'ex cava Baratti vista dall'alto - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Fondi in arrivo per la bonifica della ex cava Baratti di Montichiari e per il deposito di rifiuti abbandonati di Pisogne, in località Pittinghello. Ad annunciare il risanamento delle due aree, rispettivamente da 20.800 e da 8.700 metri quadrati e inserite nell'elenco dei cosiddetti «siti orfani», è stato il deputato Claudio Cominardi, portavoce bresciano del M5s. Il tutto grazie ai fondi stanziati con il Pnrr

«Il decreto - sottolinea il deputato - porta a compimento un'azione iniziata dal ministro Sergio Costa con il suo decreto del 29 dicembre 2020, che ha stanziato i primi 106 milioni di euro. Ora il Mite ne stanzierà altri 500 per un finanziamento totale di 606 milioni riservati alla bonifica di questa particolare categoria di luoghi inquinati» che, a livello nazionale, sono circa 270. 

Si tratta di aree orfane perché la responsabilità della loro contaminazione non è più attribuibile a nessun soggetto specifico. L'elenco è lungo e comprende ex siti industriali, zone su cui sono sorte discariche abusive, interramenti illeciti, aree agricole nelle quali è stato utilizzato compost non a norma e che avrebbe dovuto essere smaltito. 

Stando all'elenco inviato dalle Regioni a novembre, sono 42 in Lombardia i comparti incastrati in questa situazione, per un totale di 1.105.149 metri quadrati da risanare. «La tutela ambientale resta uno dei pilastri del Pnrr e le bonifiche dei nostri territori sono un elemento chiave della transizione ecologica, andando a sanare anni di incuria spesso sfociati in attività illecite. Misure come questa - conclude Cominardi - creano occupazione a accelerano il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità».

 

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