Folla, lacrime e maglie della Juve: a Bedizzole l'ultimo saluto a Idris
Il saluto della figlia davanti al migliaio di persone presenti: «Mio papà era vasto come l’Oceano, le sue onde non lo diluivano»
IL COMMOSSO ADDIO A IDRIS
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Un lungo e commosso applauso ha accompagnato l’ingresso della salma di Idris Sanneh al campo santo di Bedizzole.
Sono circa un migliaio le persone che hanno voluto essere presenti all’estremo saluto del popolare conduttore e giornalista televisivo nato in Gambia 72 anni fa e apprezzato dal pubblico televisivo italiano per le sue partecipazioni a Quelli che il calcio e a numerose altre trasmissioni tv, morto venerdì sera alla Poliambulanza per una grave malattia. Presenti tra gli altri Marino Bartoletti e Spillo Altobelli. «Lo aspettavo a casa mia a Sonnino anche quest’anno» ha detto commosso quest’ultimo entrando al cimitero.Le parole della figlia
«È difficile parlare di mio padre. Mio papà era vasto come l’Oceano, le sue onde non lo diluivano. Mi papà era un uomo nero e bianco e nero, ma credeva che i colori fossero una ricchezza. Mio papà era un uomo fiero e generoso. Mio papà era un fratello vero». Sono le parole con le quali Francesca Adhadija, una delle sue quattro figlie, ha salutato il papà Idris e commosso i presenti. Subito dopo ha intonato «No woman, no cry».
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