Folla al Violino per il funerale di Christian: «Grazie per tutta la felicità»

«Ricorderò sempre il tuo entusiasmo, la tua grinta, la tua spontaneità. Sei stato la prima persona che mi ha fatto capire cosa è l’amore. Grazie per le volte che mi hai reso felice». Sono le parole dolci, commosse, strazianti che la fidanzata pronuncia dall’altare per l’addio al suo Christian, morto a 20 anni lunedì pomeriggio a Ospitaletto, travolto col suo furgone da un tir guidato da un autista risultato poi ubriaco e arrestato per omicidio stradale.

La chiesa parrocchiale del Violino era stracolma di persone stamattina per il funerale di Christian Poletto. Il quartiere si è stretto intorno alla famiglia. In tantissimi hanno dovuto seguire la cerimonia sul sagrato della Parrocchiale. Sono stati momenti di grande commozione, con la sofferenza composta dei familiari, mamma Stefi, papà Massimo, la sorella Valentina, il fratello Nicolò, i nonni, gli altri parenti. E poi una folla di amici e colleghi di lavoro. Davvero impressionante la partecipazione dei giovani: amici dell’oratorio, ex compagni di scuola, ragazzi che insieme a lui praticavano il kickboxing.

«Si è aggiunto un altro angelo nell’esercito del Signore», ha detto all’ambone un’amica di famiglia. Diverse le testimonianze per ricordare Christian. «Sei stato più di un amico, un fratello e quasi un padre», ha aggiunto un ragazzo. Il parroco, don Gian Pietro Girelli, che ha celebrato il funerale, ha sottolineato le parole di Gesù nel Vangelo di Giovanni, rivolte agli Apostoli: «Voi piangerete e gemerete, e il mondo si rallegrerà. Sarete rattristati, ma la vostra tristezza cambierà in gioia». Quella data dalla certezza della Resurrezione. Dopo la cerimonia, sul sagrato, prima della partenza del feretro per il tempio crematorio, centinaia di persone hanno sostato per mezz’ora, abbracciando i familiari e gli amici. Un lancio di palloncini rossi e bianchi ha salutato Christian.