Foglio di via per un attivista di Diritti per tutti
Foglio di via per un attivista di Diritti per tutti. Per tre anni gli sarà vietato l’ingresso a Brescia. Il provvedimento è stato emesso dalla Questura: «È stato motivato - fanno sapere da via Botticelli - in modo estremamente articolato e si fonda sui numerosi reati contestati, commessi negli ultimi anni, il più delle volte in occasioni di manifestazioni nel corso delle quali ha assunto atteggiamenti violenti o di danneggiamento, e comunque costituenti reato».
A prova dei reati dell’attivista ci sono anche fermi immagine degli scontri in occasione della visita del premier Matteo Renzi alla Palazzoli di Brescia, risalente allo scorso 3 novembre. Mostrano l’uomo intento a scagliare una transenna e mentre colpisce con dei calci un agente della Polizia.
«La Questura di Brescia non è nuova all’utilizzo arbitrario di questa misura particolarmente odiosa e lesiva delle libertà personali - scrivono gli antagonisti in un comunicato -, benché in assenza di condanne definitive. Ci sembra dunque ancora una volta chiara la strategia della Questura di Brescia, che colpisce chi non ha intenzione di allinearsi al pensiero unico».
«Le misure di prevenzione, quale il Foglio di via Obbligatorio - si legge nel comunicato della Questura - per consolidata giurisprudenza e dottrina non devono essere necessariamente motivate da sentenze passate in giudicato».
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