Finta società edile per coprire lo spaccio di cocaina
La Procura di Brescia ha sequestrato beni per un milione di euro a Bledar Pajana, il boss soprannominato il Messi d'Albania per la somiglianza con il giocatore, accusato di essere a capo di un traffico internazionale di cocaina, con un giro da duecento chili al mese. Dopo l'arresto del 16 dicembre 2014 all'aeroporto di Eindhoven, in esecuzione di un mandato europeo emesso a Brescia, indagini tributarie hanno consentito di accertare l'esistenza di un patrimonio molto più ricco di quanto i redditi ufficiali di Pajana potessero consentire. Il boss si mascherava dietro una società edile di fatto non operativa attraverso cui aveva investito in terreni edificabili e in vetture di grossa cilindrata. Il sequestro ha riguardato proprio due automobili, l'azienda, un terreno, un immobile residenziale e denaro depositato in banca.
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