Fiere: sinergie, obiettivo Exa e fusione Brescia-Montichiari

Presentata «Fare», sodalizio a sette. Montichiari e Brescia intanto lavorano per riportare in provincia Exa, e non solo.
LA RETE "FARE" PER LE FIERE
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«Una parte della sfida è stata vinta. Come completare il percorso è chiaro. Il mercato ci impone scelte rimandate da troppo». Lo ha detto Giovanna Prandini stamattina, al termine della conferenza stampa di presentazione della rete «Fare», una sinergia tra le fiere di Brescia, Montichiari, Visit Brescia, Lombardia Carne di Rovato, Franciacorta in bianco di Castegnato e Fiera di Orzinuovi e Travagliato Cavalli.

Il riferimento è ad una fusione tra i due centri espositivi: un primo passo, storico, è stato fatto proprio con «Fare» per superare il dualismo Fiera di Brescia-Fiera di Montichiari e per Prandini è ora di fare un passo in più, senza nascondere che «dopo due fusioni mancate» si potrebbe anche tentare nuovamente. «C’è qualcuno - ha detto la presidente di Pro-Brixia e vicepresidente del Centro Fiera del Garda di Montichiari - che ragiona come 10 anni fa. Abbiamo fatto troppi errori in passato. Finchè sarò presidente (ndr. settembre 2020) lavorerò in tal senso».

E nella lista delle cose da fare, frutto proprio della condivisione con il presidente del Centro Fiera del Garda Germano Giancarli, c’è anche la volontà di riportare a Brescia Exa e una fiera sportiva.

Tutto è iniziato con un accordo tra ProBrixia-Brixia Forum e Centro Fiera del Garda di Montichiari e Visit Brescia. Poi, a «Fare», si sono aggiunti anche Lombardia Carne, Travagliato Cavalli, Franciacorta in bianco e Fiera di Orzinuovi.

Un sodalizio i cui obiettivi comuni sono la promozione, un calendario condiviso, la valorizzazione del territorio e intercettare la domanda di necessità turistiche e recettive.

 

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