Fidanzati aggrediti dal cane: «Vogliamo guardare avanti»

Parla Marco, 28 anni, che ha visto il bull terrier azzannare al volto la sua Stefania
Un bull terrier, foto d'archivio - © www.giornaledibrescia.it
Un bull terrier, foto d'archivio - © www.giornaledibrescia.it
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«Questione di pochi secondi. Se non fossi stato lì Stefania non sarebbe stata qui con noi oggi». Poche parole che chiariscono quello che è accaduto sabato pomeriggio nel giardino della villetta di Castenedolo dove il cane di un vicino si è scagliato su una coppia di fidanzati. Marco, 28 anni, è in ospedale accanto a Stefania, che di anni ne ha 27. Lei è stata operata domenica per ricostruire il labbro e il mento, i punti del volto dove il cane ha azzannato.

«Non pensavo che un cane potesse avere una rabbia tale, non me lo aspettavo - ha spiegato Marco -. Quando l'ho visto attaccato al viso di Stefania ho pensato solo a lei. Ho tirato calci e pugni fino a quando non ha mollato la presa e ha azzannato il mio braccio».

Per Marco però «ora la cosa più importante è far guarire le ferite e guardare avanti». 

Una vicenda che riporta alla memoria un caso recente che, a Rezzato, aveva fatto molto discutere: quello del cane Benito.  

L'intervista completa sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola domani, martedì, e scaricabile anche in formato digitale

 

 

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