Fiamme in via Cremona, l’ipotesi del dolo entra nelle indagini

L’intero immobile è stato dichiarato inagibile: tre famiglie senza un tetto e due attività chiuse
Le conseguenze dell’incendio in via Cremona - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Le conseguenze dell’incendio in via Cremona - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Per ora l’unica certezza sull’origine dello spaventoso incendio di via Cremona è che non ci sono certezze. Nessun’ipotesi, dunque nemmeno la pista dolosa, è stata esclusa dagli inquirenti che stanno indagando sull’episodio avvenuto martedì sera in una palazzina, che è stata dichiarata inagibile dai Vigili del fuoco di Brescia. Al lavoro ora anche il Nucleo investigativo antincendio, che nelle prossime ore dovrà verificare l’eventuale presenza di materiale incendiario all’interno dell’immobile. La cosa certa, purtroppo, è il bollettino, che risulta decisamente pesante: tre famiglie sono rimaste senza una casa (il quarto appartamento era vuoto) e due attività, situate al piano terra dell’edificio, chiuse. L’unico dato positivo è che nel rogo non si sono registrati feriti.

Il fatto

L’incendio è divampato martedì sera, attorno alle 21, quando le fiamme hanno iniziato a divorare velocemente il tetto della palazzina di due piani. Fiamme che sono state viste a chilometri di distanza e, tenuto conto della portata, è un miracolo che nessuno si sia fatto male. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Brescia e la Polizia, che hanno intimato anche alle persone residenti negli edifici adiacenti di scendere in strada. Come confermato da Diana, che ha avuto soltanto il tempo di prendere telefono e chiavi prima di uscire di casa. Ma, proprio grazie all’intervento dei Vigili del fuoco, che hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area, il rogo non si è espanso.

Le ispezioni dei vigili del fuoco in via Cremona - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Le ispezioni dei vigili del fuoco in via Cremona - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

Il giorno dopo

«Ero sotto dal kebabbaro, mentre mio figlio era all’interno del nostro appartamento situato al primo piano - ha spiegato uno dei residenti, che mercoledì mattina guardava attonito i danni causati dal rogo -. Ho sentito le persone gridare e poi ci siamo accorti di quello che stava succedendo. Non ci hanno fatto più rientrare e non abbiamo potuto prendere le nostre cose. Dove andiamo ora? Non lo sappiamo ancora».

Al momento, a quanto risulta, nessun residente avrebbe chiesto una sistemazione al Comune. I Vigili del fuoco, dopo gli ultimi sopralluoghi, hanno chiuso con i nastri l’immobile e attorno a mezzogiorno hanno liberato via Cremona, che era rimasta chiusa nel tratto tra via Repubblica Argentina e via Zanelli. Mentre gli amici del kebabbaro al piano terra, dopo l’arrivo dei tecnici dell’Ats, lo hanno aiutato a portare via tutta la carne e i prodotti freschi rimasti nella cella frigorifera, per tante ore senza corrente a causa dello spaventoso incendio. Ora la palla passa agli inquirenti.

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