Fiamme al cimitero di Mompiano, una settantina di loculi intaccati
In serata, a distanza di molte ore dal rogo, nell’aria si avvertiva ancora forte l’odore di plastica bruciata. Reso ancora più acre dal gran caldo. Le pareti e il soffitto anneriti, le assi di legno a bloccare l’accesso all’area, portafiori a terra e i teli verdi oscuranti, montati così da impedire di vedere oltre, raccontano di quanto accaduto nella mattina di ieri all’interno del cimitero di Mompiano. Dove un incendio ha intaccato una settantina di loculi.
«Si comunica che le famiglie con i defunti deposti nelle pareti 4-5-6 e ossari numero 2b saranno contattate dal Comune» recita una nota affissa dal personale del Comune di Brescia.
La zona
Siamo nella zona nuova del cimitero, proprio davanti allo stadio Rigamonti oltre il ponticello che porta all’ingresso principale. L’intervento dei Vigili del fuoco ha evitato che la situazione potesse essere ben peggiore, ma le fiamme che hanno raggiunto tre campate e una porzione di ossario hanno lasciato il segno. E raggiunto lapidi e addirittura le bare. Impossibile, per una questione di privacy ma ancor prima per esigenze sanitarie, entrare nelle campate che sono state bloccate interamente. «Ci è stato impedito di avvicinarci e non sappiamo nulla» denuncia il parente di un defunto.
E come lui anche altri arrivati al cimitero e rimasti spiazzati dalla spiacevole sorpresa. «Già nei giorni scorsi avevamo segnalato l’odore di bruciato» racconta un residente del quartiere. Ancora al vaglio le cause del rogo che potrebbe essere divampato per autocombustione di alcune parti in resina utilizzate nella fase di sigillatura dei loculi, in quella che è la parte più recente del cimitero di Mompiano.
Ora si attende di capire come la Loggia e i tecnici dell’assessorato di riferimento affronteranno la gestione della settantina di tombe interessate dalle fiamme e l’eventuale trasferimento delle bare. Le famiglie aspettano di sapere. «Per info rivolgersi al Servizio Cimiteri. Tel. 0302978047» si legge sulla comunicazione attaccata sulla rete che delimita la zona coinvolta.
Un caso che si registra alla vigilia della commissione comunale nella quale oggi sarà discussa la proposta della giunta di Palazzo Loggia di «affidare in concessione per un periodo di 10 anni la gestione del sistema cimiteriale di Brescia».
Dal Vantiniano a Buffalora passando per Caionvico, Folzano, Fornaci, Mompiano, San Bartolomeo, San Francesco, Sant’Eufemia, il cimitero della Stocchetta e quello della Volta. Il progetto di affidamento esterno prevede «la gestione dei servizi cimiteriali e di tutte le attività connesse, oltreché interventi di manutenzione straordinaria, realizzazione di nuovi manufatti cimiteriali e manutenzione ordinaria del relativo patrimonio immobiliare».
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