Festa dell'Immacolata, la cerimonia in San Francesco
«Dobbiamo rassegnarci all’ingiustizia perché l’ingiustizia è da sempre? No, risponde la fede; dobbiamo piuttosto entrare in quello spazio di amore che Dio ha creato nel mondo e imparare a contrastare il male col bene, con la misericordia, col perdono, con la croce. Non è un programma gradevolissimo perché la croce conserva sempre un aspetto ripugnante».
L’omelia di mons. Monari nella Festa dell’Immacolata, in San Francesco, in occasione della secolare cerimonia dello scambio dei ceri e delle rose, che simboleggia l’alleanza chiesa e società civile al servizio della comunità e della persona è particolarmente impegnativa: apparentemente tutta spirituale, in realtà si cala in profondità nel vissuto.
Come se ne esce? Secondo il Vescovo «La redenzione operata da Cristo, la riconciliazione con Dio consiste in questo: nonostante tutte le ingiustizie, le cattiverie, le menzogne che avvelenano il mondo, Dio ha preso posizione una volta per tutte a favore dell’uomo; mosso dal suo amore creativo e generoso, mandando nel mondo il Figlio unigenito, ha introdotto nel mondo la forza invincibile del suo amore».
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