Festa della Musica: idea «modello internazionale»

L'incontro tra Laura Castelletti, il direttore artistico e le realtà coinvolte: nasce un brainstorming per il 2015
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Festa della Musica. Ossia quando la prima nota è una parola. E sullo spartito compare un dialogo costruttivo. Parliamo della maxi-manifestazione che ha avuto luogo a Brescia lo scorso 21 giugno. Un’iniziativa che ha portato in città migliaia di musicisti. Una festa riuscita, accompagnata comunque da qualche polemica, soprattutto legata alla gratuità della prestazione degli artisti coinvolti e al volume della musica, che ha creato qualche disagio.
 
L’edizione 2015, comunque, «sicuramente si farà». Parola del vicesindaco Laura Castelletti, che con il direttore artistico Jean Luc Stote ed il braccio destro in assessorato Luigi Radassao ha incontrato martedì sera nell’ex Tribunale tutte le realtà coinvolte.
 
Ne è nato un discorso interessante. Tanti gli spunti. Dalle considerazioni più immediate, come la proposta di installare bagni chimici o quella di coinvolgere in misura maggiore i bimbi, ai suggerimenti su vasta scala: «Guardiamo ai grandi festival europei come lo Sziget - è stato suggerito -, e cerchiamo di promuovere la Festa della Musica del 2015 anche nell’ottica dell’Expo».
 
O, ancora: «Facciamo promozione a livello internazionale».
Tra i temi più caldi, la richiesta di un maggiore coinvolgimento dei quartieri periferici, poco frequentati in questa edizione. Dall’altro la necessità di non disperdere il pubblico. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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