Festa della Musica 2014, la città diventa un mega palco
Ai concerti si dice «sold out». Così ieri sera nella sala dei Santi Filippo e Giacomo per la presentazione, e contestuale via ai lavori, della Festa della Musica 2014. La grande manifestazione popolare è in programma in città il prossimo 21 giugno, come in altri 120 Paesi d’Europa. Grande entusiasmo, ma soprattutto molta curiosità, da parte del pubblico: in platea tanti cittadini, ma pure una nutrita schiera di rappresentanti del mondo musicale bresciano. C’erano direttori artistici e presidenti di associazioni, titolari di locali ed organizzatori di eventi, ma soprattuto musicisti, afferenti ai più svariati generi. Avvistati in platea - per rendere l’idea - Gibo dei 4 Axid Butchers e il maestro Daniele Alberti.
Sul palco, esecutori d’eccezione, l’assessore alla Cultura Laura Castelletti e lo speaker radiofonico e giornalista Jean Luc Stote. Suo il sogno, coltivato da un trentennio, di esportare a Brescia la «Fête de la Musique». Provocazione raccolta dal vicesindaco Castelletti, che ha messo in moto la macchina organizzativa con la collaborazione di Luigi Radassao, che in assessorato è l’esperto del settore.
Cosa succederà, dunque, il prossimo 21 giugno? Ebbene la musica, assoluta protagonista, rotolerà sui piedi della gente in ogni angolo di città.
Una decina i palchi «ufficiali» che saranno dislocati in punti strategici, ora in via di definizione. Si pensa ai parchi Gallo e Castelli, a piazza Bruno Boni, alla Stazione e al Castello. Ognuno porterà alla ribalta un genere diverso: dal liscio all’indie rock. E ognuno avrà un responsabile incaricato di coordinare esibizioni e scalette. Tutti possono suonare. Tutti gratis. Per farlo è richiesta un’iscrizione online - entro il 30 aprile - sul sito www.festadellamusica-europea.it. Allestimento palchi e Siae sono a cura dell’Amministrazione, ma è caldeggiata pure la collaborazione di tecnici, fonici e service, che possono offrire il proprio aiuto scrivendo a festadellamusica@comune.brescia.it.
Obiettivo, però, è allargare il movimento a macchia d’olio: singoli musicisti potranno «accamparsi» agli angoli delle strade e chiunque (etichette musicali, associazioni o negozi) potrà allestire un proprio spazio, previo coordinamento e supporto della Loggia. «Ad oggi abbiamo già ricevuto centinaia di richeste - assicura Jeam Luc - , sintono di grande entusiasmo. E qualche grande nome della ha promesso la sua presenza. Gratis, ovviamente».
E se la concomitanza con la serata di chiusura della Notte del Sacro ha suscitato qualche perplessità la Castelletti rassicura: «Rispetteremo i luoghi fisici della rassegna. Anzi, c’è la volontà da entrambe le parti di collaborare per rendere la serata ancora più ricca». E adesso? Si parte. Nelle prossime settimane saranno definite location e referenti. Poi saranno convocate le prime riunioni operative. One, two, three: musica.
Ilaria Rossi
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