Festa della Liberazione, la memoria oltre la pandemia

Per il secondo anno consecutivo, la celebrazione della Festa della Liberazione del 25 Aprile si svolgerà «a distanza». Niente folla in piazza davanti alla Loggia imbandierata già da ieri con il tricolore, dove alle 11 si tiene la cerimonia ufficiale del Comune. Alla presenza del presidente Anpi Lucio Pedroni e del sindaco Emilio Del Bono, ma senza pubblico, un momento di commemorazione davanti a ciascun luogo dove è deposta una corona: la lapide dedicata ai Caduti della città di Brescia per la libertà in Largo Formentone, il monumento alla Bella Italia, la stele ai Caduti di piazza Loggia e la lapide di Palazzo Loggia. Così Del Bono: «La democrazia fa conquistata. È questa l’eredità più impegnativa per i più giovani».

Varchi presidiati e presenze contingentate nel pomeriggio, sempre nella piazza, per la commemorazione con le associazioni partigiane: presidio alle 17 con accesso da Largo Formentone e uscita da via X Giornate, e presenza massima di 180/200 persone che potranno stazionare sui segni tracciati sul selciato della piazza.

Il presidente della Provincia, Samuele Alghisi, ha scelto quest’anno il Comune di Caino per la commemorazione. Alle 15, alla presenza del sindaco Cesare Sambrici e dei rappresentanti Anpi, la posa della corona al monumento in piazza Trieste.

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