Festa del papà: forse non tutti sanno che...

Qualche curiosità sulla festa di oggi, un piccolo omaggio ai papà
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Festa del papà, forse non tutti sanno che... Ecco qualche curiosità relativa alla festa di oggi. Chi ha a che fare con il web non avrà mancato di notare che anche Google dedica il suo doodle proprio ai papà e se la ricorrenza spopola sul web, specie sui social, vediamo da dove arriva la ricorrenza.

Come festa civile, diffusa in tutto il mondo, sembrerebbe nata all’inizio del XX secolo come festa "gemella" della festa della mamma, per celebrare la paternità e i padri in generale.

La festa del papà cade, in Italia, il 19 marzo, giorno in cui ricorre San Giuseppe, archetipo della figura paterna. Il giorno in cui la Chiesa celebra San Giuseppe è stato considerato festivo anche agli effetti civili, ma ciò venne eliminato con la legge del 5 marzo 1977.

I Paesi di tradizione cattolica seguono questa suggestione, mentre, ad esempio negli Stati Uniti la ricorrenza cade la terza domenica di giugno, destinata al Father’s Day. Il motivo di questa discordanza è da ricercare nelle origini della festività.

Per risalire alle origini della festa bisogna andare indietro nel tempo fino al 5 luglio 1908 a Fairmont, West Virginia, data che sembrerebbe corrispondere ai primi festeggiamenti. Tuttavia la prima a sollecitarne l’ufficializzazione fu la signora Sonora Smart Dodd che ebbe l'idea di una festa (il 19 giugno 1910 a Spokane, Washington), per rendere omaggio al padre che aveva partecipato alla guerra di secessione americana.

In altre parti del mondo, come in Danimarca e in Russia, invece, assume significati ancora diversi. Nel primo caso si festeggia anche la Costituzione, nel secondo si onorano i difensori della patria.

Il 19 marzo è la vigilia dell’equinozio di primavera, ecco perchè i contadini bruciano i residui del raccolto accendendo spettacolari falò. Usanza che anche oggi si rispetta in alcune località italiane. 

Ad altre tradizioni, questa volta culinarie, si rifà l'usanza di festeggiare il proprio papà con dolci particolari. I più famosi sono i bignè ripieni e le zeppole napoletane.

Infine, non dimentichiamo, il rito dei "lavoretti". Quale papà non custodisce nel cassetto qualche prezioso oggetto costruito con le scatolette dei fiammiferi, cartoncini ritagliati, biglietti colorati, accompagnati, magari da qualche poesia o filastrocca imparata per l'occasione?

 

 

 

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