Ferragosto, «pieno zeppo» dalla città ai monti e il Garda è ad un passo dal record
Sceglie due parole il presidente del Consorzio Lago di Garda Lombardia Massimo Ghidelli: «Pieno zeppo». Due parole che valgono non solo per il Benaco ma per tutta la provincia. «I dati - come conferma Alessandro Fantini, vicepresidente vicario di Federalberghi Brescia - sono buoni e prepandemici: siamo praticamente al 100% ovunque, dalla città alla montagna, che quest’anno ha registrato un vero boom a causa del caldo estremo. L’estate, per questo, è buonissima. La soddisfazione è quella di poter lavorare così come è sempre stato. Anzi, direi che stiamo lavorando nella totale normalità ovunque».
Dopo Pasqua
Una bella soddisfazione: «Dalle festività di Pasqua in poi - continua - siamo ritornati in linea con i risultati che registravamo nel 2019, prima della pandemia, e anzi, in alcune zone siamo addirittura a livelli superiori. Anche in città l’andamento e le previsioni sono ottime. Brescia sta venendo sempre più considerata come una meta turistica a tutti gli effetti: questo ci consente di guardare con fiducia non solo al Ferragosto - sottolinea Fantini -, ma anche alla prossima stagione invernale, che speriamo possa ritornare ai livelli pre-covid dopo le sofferenze degli ultimi due anni».
Sold out
Quanto al lago di Garda bastano gli occhi per rendersi conto che tutto è strapieno. Sono strapieni gli alberghi, con i visitatori che finalmente sono tornati ad arrivare anche dall’estero (ci sono anche gli americani, tra gli altri), ma sono strapieni anche i ristoranti e i bar. Le spiagge sono cariche di lettini e asciugamani e, curiosità, quest’anno i noleggiatori di imbarcazioni «senza patente» stanno scoprendo la loro vera primavera: mai come quest’anno c’è richiesta.
Da Sirmione a Limone
E se qualche autorevole conferma fosse necessaria per dipingere al meglio il quadro, ci pensa Ghidelli: «Da Sirmione a Limone siamo ovunque al tutto esaurito - conferma il numero uno del Consorzio gardesano -. Un pienone che non si vedeva dal 2019. E qualcuno comincia già ad azzardare che quei dati record possano quest’anno essere superati: diciamolo piano, ma si potrà forse addirittura arrivare a fare meglio». Sul Benaco quell’anno si contarono circa 6,5 milioni di presenze. Poi si registrò il tracollo del 2020, l’annus horribilis della pandemia che segnò qualcosa come due milioni di presenze, e la lenta ripresa del 2021: l’anno scorso, però, tra restrizioni e limitazioni, ma anche le grandi incertezze, il settore lavorò per circa tre mesi appena e segnò 4,8 milioni di presenze. Il doppio dell’anno precedente, ma ben al di sotto del 2019.
Anno della svolta
Il 2022 potrebbe davvero segnare la svolta. Ed è partito alla grande, oltre che presto, dato che un buon movimento ha cominciato a registrarsi già nel mese di maggio. Per fare i conti veri, naturalmente, bisognerà aspettare di capire come evolverà la stagione, perché è vero che già si contano numerose le prenotazioni per la prima metà del mese di settembre, ma è anche vero che il meteo dopo il Ferragosto potrebbe fare la differenza.FerragostoIl boom del turismo.
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