Ferragosto: gita vicino a casa, mentre il Covid spegne i botti

C'è il sole, ed è una certezza non da poco per Ferragosto. Non si passerà la serata con il naso all’insù ad ammirare i fuochi d’artificio, e questa è una seconda certezza indubbiamente meno piacevole ma chiaramente necessaria in questa estate ancora segnata dal Covid. Troppo alti i rischi di assembramento, praticamente impossibili i controlli in zone molte ampie, e così nessun Comune si è voluto arrischiare sulla strada dei botti del 15 agosto. Ma questo non significa certo che i bresciani rinunceranno a una spensierata giornata di svago.

Perché sono saltati il pranzo di Pasqua in famiglia, la grigliata di Pasquetta con gli amici e le scampagnate del 25 aprile e del primo maggio. Adesso però, giù le mani dal Ferragosto. La pensano così i molti bresciani che, pur non essendo in villeggiatura, non rinunceranno a trascorrere in allegria il weekend. Certo, sulla bilancia per qualcuno pesa più il piatto della sicurezza e per altri quello del divertimento, ma in generale c’è la voglia di non far passare in sordina anche questa festa.

Capolista dei programmi è la convivialità con amici e parenti: pranzi, cene, picnic e braciolate, meglio se al fresco della montagna o con lago e piscina a portata di tuffo. Senza spostarsi troppo, c’è anche la nostra «montagna urbana», con i pic-nic in Maddalena. Tanti anche a Gardaland mentre per chi ama l’arte, ecco l’occasione di vedere opere d’arte e luoghi meravigliosi. Fino al 23 agosto infatti il Museo di Santa Giulia, la Pinacoteca Tosio Martinengo e il Museo delle Armi «Luigi Marzoli» saranno aperti dal martedì al venerdì dalle 12 alle 17.30 (sabato e domenica dalle 11 alle 18) e, soprattutto, l’ingresso sarà gratuito.