Femminicidio di Castegnato, processo al via: «Uccisa con almeno 16 martellate»
Con almeno sedici martellate. Così Ezio Galesi ha ammazzato Elena Casanova, la 49enne di Castegnato trovata senza vita sul marciapiede davanti a casa attorno alle 19 del 20 ottobre dello scorso anno. A spiegare la dinamica omicidiaria è Daniela Ruffini, il medico legale incaricato dal pm Carlo Pappalardo dell’autopsia sul corpo della donna.
La coroner è tra i primi testimoni chiamati al processo in Corte d’Assise iniziato oggi in Tribunale a Brescia.
Il medico legale ha riferito anche di numerose lesioni da difesa alle mani e alle braccia di Elena Casanova. «La donna - ha spiegato - ha cercato disperatamente di salvarsi dalla furia di Galesi, ha sofferto un’agonia di diversi minuti». La dottoressa ha inoltre riferito che le lesioni al capo della 49enne sono compatibili con il martello sequestrato all’imputato, ex compagno della vittima, accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà.
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