Femminicidio di Agnosine, Paolo Vecchia condannato all'ergastolo
È stato condannato al massimo della pena in primo grado Paolo Vecchia, il 52enne che il 13 settembre del 2021 ad Agnosine uccise con 40 coltellate la moglie Giuseppina Di Luca dalla quale si stava separando.
La Corte d’Assise di Brescia, presieduta da Roberto Spanó, ha accolto la richiesta dell’accusa. Il difensore di Vecchia aveva chiesto che non venissero riconosciute le aggravanti della premeditazione e della crudeltà. E proprio l'aggraventa della crudeltà è stata esclusa. La sentenza è arrivata dopo due ore di camera di Consiglio.
«Siamo soddisfatti» ha commentato l’avvocato Tatiana Bodei. «Per le due figlie il dolore resta molto grande e questa condanna non cambia il loro stato d’animo. Siamo davanti ad un dramma familiare enorme».
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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