Febbre e raffreddori: centinaia i bresciani acciaccati
Freddo, dopo un caldo intenso. Sbalzi termici. Il gioco è fatto: ecco i malanni di stagione.
Ma non è ancora influenza come spiega Antonio Piro, referente per le attività vaccinali dell’Ats, «siamo nel periodo delle sindromi para-influenzali, caratterizzate da raffreddore comune e infezione delle vie aeree principali. È una fase iniziale, milioni di persone vengono colpite da questi malanni di stagione».
Secondo la stima del virologo Fabrizio Pregliasco, due terzi degli italiani che questo inverno saranno costretti a letto (dai 12 ai 15 milioni) avranno a che fare non tanto con l’influenza vera e propria ma con i virus para-influenzali.
La vera influenza si presenta con febbre alta, superiore a 38, dolori muscolari/articolari e sintomi respiratori come tosse, congestione nasale o mal di gola.
Nell’ultima stagione antinfluenzale in Lombardia sono state eseguite 1.213.042 vaccinazioni, pari ad una copertura del 48,2% (la media nazionale è del 52,2%), ben lontano dagli obiettivi del Ministero (75% di soggetti coperti, 95% nei casi a rischio).
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