Fascia 5-11 anni, vaccinati 4 bimbi su 10: open day nel weekend
I dati pubblicati dal Welfare della Lombardia raccontano di come la nostra regione registri numeri sostanzialmente in linea con la media nazionale, attestandosi dunque su valori complessivi piuttosto bassi: il 61% dei piccoli pazienti di età compresa fra i 5 e gli 11 anni, infatti, non ha ricevuto neppure una dose di vaccino contro il coronavirus, su una platea complessiva di 637.165 potenziali fruitori.
Le dosi complessivamente somministrate sono 391.894 e il 18% circa dei bimbi è ancora in attesa della seconda dose. Il che equivale a dire che solo un bimbo su 5 della platea totale ha completato il ciclo vaccinale.
Un dato che, come dicevamo, rispecchia il trend nazionale: la fascia pediatrica (5-11 anni) è quella che ha il maggior numero di non vaccinati: sono 1.982.500 che su una platea di 3.701.789 potenziali fruitori consente di dire che meno di un bimbo su due di questa fascia di età ha ricevuto almeno una dosePer incentivare le famiglie a ricorrere al vaccino per i più piccoli, anche questo weekend, sabato 5 e domenica 6 febbraio, i bambini della fascia pediatrica potranno accedere in 30 centri vaccinali della Regione Lombardia senza prenotazione.
Open day in Lombardia
Come funziona? Per quanto riguarda le giornate di sabato 5 e domenica 6 febbraio, i piccoli dai 5 agli 11 anni possono mettersi in fila senza appuntamento nei centri vaccinali indicati nella tabella qui sotto, secondo gli orari previsti per ciascuna struttura.
In sostanza, oltre alle linee già attivate per i cittadini prenotati, saranno allestiti - come già lo scorso weekend - percorsi dedicati ai bambini che si presentano in accesso libero. I genitori, i tutori e gli accompagnatori con delega dovranno portare con sé un documento di riconoscimento con foto e la tessera sanitaria del bambino.
«Regione Lombardia - ha commentato la vice presidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti - in questo mese conclusivo della campagna massiva, compie un ulteriore sforzo organizzativo, grazie al generoso impegno del personale che lavora nei centri vaccinali, per venire incontro alle famiglie e offrire la possibilità di ricevere la somministrazione senza prenotazione. Gli ultimi dati dei contagi tra la popolazione scolastica, più bassi tra gli adolescenti che sono più vaccinati, dimostrano sul campo l’efficacia del vaccino anche nell’evitare i contagi, e quindi a scongiurare i possibili sintomi a lungo termine post guarigione, oltre ai decorsi più gravi della malattia».
Le altre sedi vaccinali lombarde aperte, fuori dal Bresciano, sono elencate sul sito della Regione.
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