Fallimento Stabiumi: chiesto il processo per sei persone

Per il fallimento del caseificio Stabiumi la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per sei persone
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La Procura di Brescia ha chiesto il rinvio a giudizio per sei persone legate al fallimento del Caseificio Stabiumi, dichiarato fallito nel 2011.

Nell’elenco sono finiti Onorato Stabiumi e il figlio Giacomo, arrestati nel 2011 e rimasti in cella per mesi, il consulente finanziario della società Pierluciano Aldovrandi, anche lui finito in manette cinque anni fa, e poi Celestino Assoni, Salvatore Granatello e Giuseppe Gardoni, quest’ultimo presidente del collegio sindacale del caseificio all’epoca del fallimento.

Le accuse a vario titolo sono di bancarotta fraudolenta, dichiarazione infedele, false comunicazioni sociali ed evasione fiscale per un crac che aveva sfiorato i trenta milioni di euro.

Chiesta invece l’archiviazione per altri tre componenti della famiglia Stabiumi, Clara, Ginevra e Amato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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