Ex Ideal Standard: iniziata la demolizione di palazzina e capannoni
I macchinari insieme alla troupe di operai si sono messi al lavoro dalle prime ore di questa mattina. E nell’arco di quattro mesi le ruspe raseranno al suolo e masticheranno quel che resta della vecchia Ideal Standard, l’ex area industriale più longeva della città che costeggia la parte terminale di via Milano, quella affacciata verso le Case del Sole.
Totalmente sgombro, l’immenso capannone costellato di murale ha offerto spesso rifugio ai senzatetto: il loro passaggio è stato quasi del tutto cancellato dalle diverse attività di pulizia e di sgombero, ma qualche traccia resta, raccontata anche dai murale che gridano storie colorate.
La vita futura dell'area
Palazzina e capannoni saranno abbattuti in tandem, con un solo cantiere: questo consentirebbe di vedere almeno una parte del parco fotovoltaico pronto all’uso a cavallo tra la fine di quest’anno e i primi mesi del 2024. Non è tutto. «Oltre all’area destinata al fotovoltaico – ricorda il sindaco Laura Castelletti, in cantiere insieme all’assessore all’Urbanistica Michela Tiboni e Giovanni Giordo, tra i soci di Idea Srl – lo spazio accoglierà una struttura che sarà destinata a centro logistico in ambito culturale». Tradotto: una sorta di deposito – con materiali e allestimenti tra teatro e Brescia Musei – nel quale organizzare un carnet di attività e laboratori.
L’operazione Ideal, come ha specificato Castelletti, rientra nel più ampio progetto di rigenerazione urbana che riguarda via Milano e che con Oltre la strada sta proseguendo passo dopo passo.
Le prossime inaugurazioni? «Attorno alla metà di luglio – annuncia l’inquilina di Palazzo Loggia – sarà inaugurato il parco a ridosso delle Case del sole, che avrà un percorso riservato agli skaters in continuità con la biblioteca per adolescenti e, quindi, allo sviluppo di luoghi dedicati ai giovani. L’altra grande opera attesa è poi il teatro Borsoni: i cantieri stanno proseguendo e camminandoci in mezzo iniziano a prendere forma con chiarezza le prima due sale, la prima per una platea composta da 400 persone, la seconda pensata per 200 posti a sedere. La pronta consegna è prevista entro il 31 ottobre e di lì a poco potrebbe andare in scena il primo spettacolo, «un simbolo della conclusione dell’anno di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura».
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