Europee, una dozzina di bresciani in lista
Sono una dozzina i candidati bresciani in lizza per le Europee, ma per pochi di loro vi sono serie possibilità di arrivare a Strasburgo.
In una clima teso mercoledì all’ufficio elettorale della circoscrizione Nord ovest (che comprende Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria) della Corte di Appello di Milano, si è volta la seconda giornata di presentazione dei candidati alle prossime elezioni al Parlamento europeo. Dopo le sette liste consegnate nella giornata di martedì (Bunga Bunga, M5s, Lista Tsipras, Idv, Partito comunista dei lavoratori, Pd e Lega Nord), agli uffici di via Freguglia ne sono arrivate altre 8: Io Cambio, Scelta Europea,Verdi, Fratelli D’Italia, Forza Italia, Ncd-Udc e Pensioni&Lavoro, Forza Nuova.
Il bilancio per la politica bresciana resta magro e nessuna sorpresa è giunta dalle liste del centrodestra. A cominciare da Forza Italia che ha come capolista Giovanni Toti , le cui candidature sono state chiuse in extremis. Brescia alla fine può contare su due candidature di testimonianza, due donne: l’imprenditrice Emma Soncini e il sindaco di Collio Mirella Zanini .
In una sorta di specchio, nemmeno la lista Alfano che accorpa Ncd, Udc e Popolari per l’Italia, vi sono nomi altisonanti, l’unico bresciano Pietro Sbaraini, la cui candidatura è stato lanciata sabato scorso in una visita lampo a Brescia, addirittura dall’ex ministro Mario Mauro.
Nessun candidato bresciano nemmeno in Fratelli d’Italia e in questo caso l’indicazione del partito bresciano, come spiega Mario Labolani , è su «Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Carlo Fidanza», con quest’ultimo eurodeputato uscente (eletto nelle liste del Pdl), considerato il «candidato» bresciano.
Brescia non ha invece nessuna rappresentanza nella lista del Movimento 5 Stelle, dopo aver eletto addirittura il primo capogruppo in Senato, Vito Crimi, alle Europee non ha nessuna rappresentanza.
Sono invece ben cinque i candidati bresciani nella lista dei Verdi con un nome di spicco. Monica Frassoni, co-presidente del partito dei verdi europei alla fine ha sciolto le riserve, dopo aver dichiarato fino all’ultimo di essere indecisa sul da farsi. Alla fine è seconda in lista alle spalle solo di Oliviero Alotto , portavoce del movimento politico ambientalista e presidente dell’associazione Terre del fuoco. Gli altri bresciani in lista sono Gianemilio Ardigò, Patrizia Bertocchi, Giuseppe Ramera e Michela Volpe.
Il Partito democratico ha già iniziato la sua campagna elettorale. I sette candidati lombardi dei democratici sono stati presentati ufficialmente a Milano dal segretario regionale Alessandro Alfieri: tra loro, oltre alla capolista Alessia Mosca ed ai due uscenti Antonio Panzeri e Patrizia Toia, anche Luigi Morgano, direttore della sede bresciana della Cattolica e segretario nazionale della Fism. Alfieri nella sua conferenza stampa, confortato forse anche dai sondaggi che danno il Pd oltre il 30%, ha parlato di reale possibilità di avere più rappresentanti lombardi a Strasburgo.
Altro nome di un certo peso candidato alle Europee è quello di Oscar Lancini, il sindaco di Adro in lista con la Lega Nord, vanta una riconoscibilità nel movimento. Completano il quadro i due candidati Idv Luciano Consolati e Giuseppe Gorruso.
Il Parlamento di Strasburgo è lontano da Brescia
Carlo Muzzi
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