Espropri per il tram, ci sarà più tempo per le osservazioni

Il termine passa dal 20 gennaio al 5 febbraio per garantire un confronto maggiore con Brescia Mobilità. Lo comunica la Loggia
Il progetto del tram di Brescia
Il progetto del tram di Brescia
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Ci saranno quindici giorni in più per le osservazioni sul progetto del nuovo tram di Brescia. Sarà infatti il 5 febbraio, e non più il 20 gennaio. A comunicarlo è il Comune di Brescia, sulla scorta dell'intesa sancita dalla conferenza unificata Stato-Regioni-Enti locali sullo schema di decreto del Ministero dei Trasporti con cui vengono prorogati i termini per «il conseguimento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti per gli interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa».

Il provvedimento interessa con 19 progetti diffusi in nove città (Brescia, Milano, Roma, Napoli, Firenze, Reggio Calabria, Vicenza, Ancona e Palermo).

Sulla scorta di questa proroga, l’Amministrazione comunale ha quindi deciso di posticipare dal 20 gennaio al 5 febbraio il termine per la presentazione delle osservazioni. Questo, spiega la Loggia in una nota, al fine di «assicurare alle proprietà coinvolte a vario titolo nel procedimento espropriativo per la realizzazione della nuova linea tramviaria un periodo più ampio per poter prendere visione della documentazione messa loro a disposizione, dando così modo a Brescia Mobilità di soddisfare un più ampio numero di richieste di appuntamento in tempo utile per il termine di presentazione di eventuali osservazioni». Sono 84 le proprietà interessate in tutto dagli espropri

Nei prossimi giorni si procederà a formalizzare la proroga e a comunicarla nelle forme stabilite dalla normativa. 

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