"Escort e cocaina"? Bossi Jr smentisce

Le accuse in un inchiesta di Repubblica. Bossi Jr: "Vere e proprie calunnie". Monica Rizzi: "Diffamazioni, pronta alla querela".
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La bomba è esplosa giovedì mattina quando il quotidiano "La Repubblica" ha pubblicato un'inchiesta sulle "amicizie pericolose" di Bossi Jr. Il riferimento è al legame con Alessandro Uggeri, fidanzato di Monica Rizzi al centro di un'inchiesta su una presunte frode fiscale. Nel corso delle indagini, Finanza e Carabinieri avrebbero raccolto elementi riguardanti festini a base di escort e cocaina ai quali avrebbe preso parte anche Renzo Bossi. Il quale sarebbe coinvolto anche in una delle società di Uggeri.

Bossi junior parla di «diffamazioni», di «parole basate su invenzioni giornalistiche o forse confezionate ad hoc in un dossier scritto e consegnato alla stampa». E sul suo coinvolgimento in società con Uggeri e della partecipazione ai festini dice che si tratta di «vere e proprie calunnie». «Sapevo sarebbe uscita questa ’notizià - ha rivelato - perchè era stata anticipata a me, papà e all’ex ministro Calderoli poco prima della prima seduta del Parlamento della Padania». «Conosco Monica Rizzi da vent’anni - ha aggiunto - e durante la campagna elettorale delle regionali 2010 è stata la persona che mi ha seguito passo per passo, ospitandomi presso la sua abitazione per motivi organizzativi. Ma il mio ’quartier generalè, se così si può chiamare, era in via Fura a Brescia e non a Roè Vociano, a casa dell’assessore».

Si tratta di falsità terribili che non stanno né in cielo, né in terra: è una vergogna»,  aggiunge l’assessore regionale allo Sport, Monica Rizzi. «Queste persone dovrebbero informarsi bene, prima di scrivere certe cose - dichiara - non sapevano più come attaccare me (era già successo con la presunta storia del dossieraggio, con eventi riferiti al 2008 quindi ben distanti dalla campagna delle regionali per cui è stato candidato Renzo), allora si sono messe ad attaccare le persone a me vicine». «Chi ci conosce sa che nulla di quello sostenuto da Repubblica è vero - prosegue - sono particolarmente addolorata perché Alessandro ha due figli piccoli e temo l’impatto di questa campagna su di loro». Rizzi si dice «tranquilla», forte del fatto che si tratta di «accuse fasulle», ma assicura che, per tutelarsi, «prenderà tutti i provvedimenti del caso». A partire da una querela.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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