Entra nel bar e ordina un caffé e un panino al... cane
«Un caffé e un panino al cane, grazie». La giovane barista, avendo di fronte due donne di origini cinesi, ha pensato di non aver capito, complice la proverbiale difficoltà nel pronunciare la erre. «Mi ha detto un panino con la carne?» ha quindi chiesto.
«No, un panino con il cane» la replica, e per superare le incomprensioni linguistiche ha indicato il cagnolino al guinzaglio di un’altra cliente. La ragazza, sopraffatta dall’incredulità, ha pensato di essere vittima di una candid camera. Invece era realtà.
Ad esprimere l’irrefrenabile voglia una donna anziana che non parlava neppure una parola di italiano, a farle da interprete la figlia, giovane palesemente ambientata con i costumi occidentali. Eppure nel chiedere un panino con il cane non ha battuto ciglio. Non solo, si è anche leggermente stizzita per l’atteggiamento della barista.
Evidentemente non voleva scontentare la mamma. Alla fine si è trovato il compromesso su una centrifuga depurativa. Anche per lo spirito.
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