Entra in farmacia con una pistola: «Datemi i soldi, è una rapina»
È bastata una manciata di minuti al bandito entrato in azione ieri pomeriggio a Rezzato per mettere a segno, pistola in pugno, una rapina quasi da manuale, in pieno giorno e con il traffico congestionato dell’ora di punta. L’episodio, ora al vaglio dei carabinieri, è accaduto ieri intorno alle 17.15, nella farmacia del dottor Nicola Portesi che affaccia su via IV Novembre, una delle più trafficate del paese. Tutto è accaduto in tempi brevissimi anche se al personale dietro il bancone sono sembrate ore.
Le testimonianza
Sono proprio i farmacisti a raccontare, sconvolti, quello che hanno vissuto: all’interno c’erano una dottoressa, una commessa e anche un ragazzo e una ragazza al loro penultimo giorno di stage, mentre il titolare era fuori paese per impegni di lavoro. A vedere per primi entrare il rapinatore sono stati proprio lo stagista dietro al bancone e la commessa che era parzialmente nascosta da una scansia, mentre l’altra stagista era nel retrobottega. Attorno alle 17.15 hanno visto entrare un ragazzo alto e magro, con una felpa nera, il cappuccio calato in testa, il volto praticamente coperto da un paio di occhiali scurissimi e una mascherina bianca come i pantaloni che indossava.
«Pochi secondi prima - precisa la commessa - mi sembra di averlo visto fuori dalla porta che guardava all’interno, poi quando è entrato ho pensato cosa ci fa questo a quest’ora con gli occhiali così scuri». Nemmeno il tempo di terminare il pensiero: il rapinatore aveva infatti una pistola in pugno che per l’agitazione tamburellava sul bancone mentre continuava a ripetere «questa è una rapina datemi i soldi», puntandola contro lo stagista che è per fortuna riuscito a scappare in bagno. Con il campo libero il rapinatore è passato dietro il bancone e ha messo le mani sui mille euro che erano nel cassetto.
La commessa ha dimostrato un sangue freddo non comune: il rapinatore non l’aveva forse vista ed è riuscita ad uscire dal retro per cercare di dare l’allarme, scavalcando la recinzione che separa la farmacia dal vicino bar. In diversi si sono resi conto di quanto stava accadendo e hanno visto il malvivente allontanarsi a piedi, perdendo delle banconote e fermandosi a raccoglierle e dicendo anche ad una signora che cercava di trattenerlo: «Va tutto bene».
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