Energia e ambiente, Brescia dice addio al carbone dal 2022

Il piano industriale presentato da A2A prevede la sostituzione dei combustibili fossili usati in via Lamarmora con fonti più green
ENERGIA E AMBIENTE
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Brescia vivrà la sua prima stagione senza carbone nell'autunno del 2022

Ha preso il via il percorso di decarbonizzazione del sistema energetico che vede un piano di investimento di 70 milioni di euro e che punta a sostituire progressivamente il calore attualmente prodotto dalla centrale Lamarmora con combustibili fossili ovvero carbone e gas con fonti più green.

L'obiettivo è conseguire importanti benefici ambientali e il risparmio di 15 mila tonnellate di petrolio equivalenti l'anno pari al consumo di oltre 26 mila autoveicoli. 

Il piano quadriennale presentato da A2A permetterà di ridurre ulteriormente del 50% le emissioni di ossido di azoto, del 40% le polveri e del 90% le emissioni di zolfo grazie alla realizzazione di tre nuovi serbatoi per l'accumulo dell'acqua calda nella centrale di Lamarmora dove sarà anche installato un impianto fotovoltaico della superficie di 1500 mq per alimentare le pompe del teleriscaldamento riducendo i consumi. 

Già entro il 2021 alla rete si collegheranno nuove fonti disponibili sul territorio, per recuperare annualmente 60 gigawattora di calore da processi industriali, come già avviene grazie al progetto pilota di Ori Martin che oggi copre il fabbisogno annuo di duemila famiglie.

 

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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