Emergenza freddo, a Brescia «servono più posti»

Ottanta i posti disponibili in città, ma secondo le associazioni bisognerebbe arrivare a centotrenta
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Le stazioni della metropolitana restano aperte a Roma per ospitare i senzatetto in questi giorni di gelo ed è questa solo una delle azioni intraprese a tutela di emarginati e senzatetto, i più a rischio con temperature così rigide.
Da quanto l’aria artica si è abbattuta sull’Italia si contano otto vittime da Nord a Sud, e anche a Brescia la colonnina di mercurio è decisamente in picchiata.
La situazione, nella nostra città, è meno critica che nel Sud Italia, ma l’emergenza per l’accoglienza dei senzatetto nel periodo invernale è oggettiva.
I posti disponibili per l’accoglienza sono ottanta, ma il mondo delle associazioni fa sapere che ne servirebbero almeno altri cinquanta in più.

La cooperativa il Calabrone gestisce due rifugi in città per 48 posti in tutto: «Si può e si deve fare di più - dice il presidente, Piero Zanelli -: potremmo anche noi tenere aperta qualche stazione delle metropolitana, oppure la stazione dei treni».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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