«Emergenza ambiente»: Brescia finisce sotto esame

La Commissione bicamerale Ecomafie è in missione a Brescia per due giorni. Emerge un quadro poco confortante
Il sito della Caffaro, a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Il sito della Caffaro, a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Un quadro poco confortante emerge dal primo confronto con comitati ambientalisti, amministratori locali, responsabili degli enti per la tutela della salute e del territorio, magistrati. La Commissione bicamerale Ecomafie, in missione a Brescia, ha incontrato martedì numerosi soggetti per rendersi conto della situazione nel Bresciano.

Al centro dell’attenzione soprattutto discariche e siti da bonificare. In mattinata la visita all’ex Selca di Berzo Demo, il pomeriggio le audizioni in Prefettura. La missione prosegue questo mercoledì con altre audizioni e con i sopralluoghi al sito Caffaro di Brescia e alla brughiera di Montichiari, martoriata da discariche vecchie e future.
Dai primi confronti, come si diceva, esce rafforzato il concetto che l’emergenza ambientale è una della principali criticità del nostro territorio.

Nel dettaglio, in mattinata sono in programma nuove audizioni con il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, quello di Berzo Demo Gianbattista Bernardi, il curatore fallimentare della Selca Giacomo Ducoli, il commissario straordinario della Caffaro Marco Cappelletto, l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi. Nel pomeriggio, come si diceva, visita alla Caffaro e a Montichiari.

I dettagli nel Giornale di Brescia in edicola oggi, mercoledì 17 giugno. Qui si può scaricare la versione digitale. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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