Emanuele Filiberto e il regno che non c'è
Lo ha capito quando è andato a Sanremo con Pupo: gli italiani gli vogliono bene e si aspettano molto da lui. Certo, non erano arrivati primi, ma del resto quell’anno ha trionfato Valerio Scanu, non c’era storia insomma. Lui però è un tipo sveglio che sa leggere tra le righe, lo si era già intuito quando faceva la pubblicità alle olive Saclà.
Ci ha messo qualche anno, perché le decisioni importanti richiedono riflessione, poi le fatiche della regina Elisabetta nella difficile gestione di Harry e Meghan lo hanno infine convinto: tra Altezze Reali ci si deve aiutare, devo dare un segnale. Emanuele Filiberto ha preso coraggio e ha fatto l’annuncio: mia figlia sarà regina.
Quando ha fatto le prove al bar sotto casa nessuno ha avuto la forza di chiedergli di che regno, perché lui è un bravo ragazzo, mica puoi metterlo in difficoltà. E allora tutti a dargli pacche sulle spalle, bravo, grande, sarà la prima donna sul trono dei Savoia dopo mille anni, ha rincarato lui, ma dai?, grandissimo. Perché lui è uno entusiasta, lo si è visto a Ballando con le stelle. Poi certo bisognava dirlo a papà Vittorio Emanuele. Una simile decisione, ha detto l’augusto padre, va presa nella sala del trono.
Seduta sul divano in velluto elegantemente consunto del salottino buono, la giovane Vittoria, che vive tra Montecarlo, Ginevra e Parigi, e sogna il mondo dell’arte e della moda, si è detta pronta ad affrontare il ruolo con grande responsabilità. Dovrò studiare di più? ha soltanto chiesto ai familiari. Lo sguardo di nonna Marina l’ha subito rincuorata. Allora ordino la corona su Ebay ha detto lei con orgoglio.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato