Elezioni politiche, vigilia di parlamentarie per i 5 stelle: 6 i nomi bresciani

A sei giorni dalla consegna delle liste light, i partiti hanno cominciato a sfoltire le candidature proposte dal territorio
18 candidati saranno nominati da Giuseppe Conte - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
18 candidati saranno nominati da Giuseppe Conte - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Iniziano ad affiorare le prime certezze, a partire da chi resterà a guardare. A sei giorni dalla consegna delle liste light (gli elenchi si depositano il 21 e il 22), i partiti hanno cominciato quanto meno a sfoltire i troppi nomi comunicati dal territorio sottoforma di desiderata. E anche se ufficialmente tutti ripetono come un mantra che «si lascia quella poltrona ma non l’impegno politico attuale e futuro», ufficiosamente i semafori rossi hanno azionato musi lunghi, malumori e anche qualche lite più o meno soffocata.

Anche per questo i leader cercano di sbottonarsi il più tardi possibile: l’inedita campagna elettorale alle porte avrà pochissimo tempo a disposizione e nessuno può (né vuole) permettersi di sacrificare tempo prezioso sull’altare delle polemiche con l’ulteriore rischio di perdere forze in campo per battere tutto il territorio tra gazebo, banchetti e la tradizionale propaganda che stavolta si consumerà principalmente sui social.

Cinquestelle

Nelle prossime ore, in particolare, tutti gli occhi saranno puntati sul Movimento 5 stelle: domani, martedì 16, scoccherà infatti l’ora del voto - rigorosamente telematico - per le parlamentarie. Nella nostra provincia a scegliere di autocandidarsi sono stati in pochi, specie rispetto alle precedenti tornate elettorali e rispetto agli oltre duemila attivisti che, in tutt’Italia, hanno scelto di mettersi in gioco per il partito di Giuseppe Conte.

I bresciani in lizza per la Camera sono solo due: Amedeo Paccagnella, 56 anni, già consigliere a Padenghe e Samuel Sorial, 30 anni, aveva già tentato la corsa per le Europee, è fratello dell’ex parlamentare Giorgio Sorial (che dopo il primo mandato ha oggi un profilo tecnico e che si sta dedicando all’innovazione applicata al sociale, tra diritti dell’infanzia e inclusione femminile). Tra i sei bresciani, il seggio più richiesto è quello per il Senato. In campo ci sono Tommaso Sila, 49 anni, consulente del lavoro (già candidato, ma non eletto, nel 2018); il 55enne Giancarlo Baresi; la 51enne Anna Maria Bonettini, nata a Breno, biologa e al lavoro nella Comunità Montana di Valle Camonica e Mariarosa Ghitti, 57 anni, attivista della prima ora in Franciacorta.

Gli attivisti potranno votare sulla piattaforma Sky Vote domani dalle 10 alle 22. Ciascun iscritto potrà esprimere da una a tre preferenze. In ogni caso, all’esito delle votazioni, nell’ambito di ciascuna lista nei collegi plurinominali, i candidati saranno elencati in ordine alternato di genere e, nel complesso delle liste nei collegi plurinominali (per il Senato a livello regionale e per la Camera a livello nazionale), «nessuno dei due generi potrà essere rappresentato nella posizione di capolista in misura superiore al 60%» si legge sul sito del Movimento. Ma il punto chiave sta nell’articolo 1, alla lettera G: 18 candidati del M5s in cima alle liste saranno nominati direttamente da Giuseppe Conte.

EMBED [I nomi]

Per quanto riguarda il Partito democratico, anche dopo l’ulteriore revisione dell’elenco dei papabili andata in scena ieri, la posizione dei due capilista bresciani è rimasta blindatissima. Il deputato uscente Alfredo Bazoli è indicato come capolista al Senato, mentre il consigliere regionale Gian Antonio Girelli guiderà la lista della Camera. Subito dopo di lui, in seconda posizione, dovrebbe esserci l’assessore all’Ambiente in Loggia e già parlamentare Miriam Cominelli: prima dei non eletti in Lombardia, l’ex deputata potrebbe anche prendere il posto di Girelli in Regione, lasciando libero lo scranno da assessore a Brescia. Diversamente, a subentrare al capolista alla Camera sarebbe Patrizia Avanzini, candidata al Pirellone con i Dem ma oggi iscritta ad Azione.

E il centrodestra? Noi Moderati ha definito il quadro: per la Camera ci saranno Mauro Parolini, Barbara Morandi (capogruppo ed ex sindaco di Marcheno) e Nicola Berardi (giovane consigliere a Leno), mentre per il Senato c’è Mariateresa Vivaldini (sindaco di Pavone Mella). La Lega ha deciso sostanzialmente di ripartire dagli uscenti, ma deciderà tra martedì e mercoledì, come pure Forza Italia. Per Fratelli d’Italia a decidere sarà direttamente Giorgia Meloni, mentre Azione (che al momento ha proposto per Brescia solo Fabrizio Benzoni, riservando al ministro Mariastella Gelmini il collegio milanese) e Italia Viva dovrebbero chiudere il cerchio entro giovedì.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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