Elezioni politiche, vigilia di parlamentarie per i 5 stelle: 6 i nomi bresciani
Iniziano ad affiorare le prime certezze, a partire da chi resterà a guardare. A sei giorni dalla consegna delle liste light (gli elenchi si depositano il 21 e il 22), i partiti hanno cominciato quanto meno a sfoltire i troppi nomi comunicati dal territorio sottoforma di desiderata. E anche se ufficialmente tutti ripetono come un mantra che «si lascia quella poltrona ma non l’impegno politico attuale e futuro», ufficiosamente i semafori rossi hanno azionato musi lunghi, malumori e anche qualche lite più o meno soffocata.
Anche per questo i leader cercano di sbottonarsi il più tardi possibile: l’inedita campagna elettorale alle porte avrà pochissimo tempo a disposizione e nessuno può (né vuole) permettersi di sacrificare tempo prezioso sull’altare delle polemiche con l’ulteriore rischio di perdere forze in campo per battere tutto il territorio tra gazebo, banchetti e la tradizionale propaganda che stavolta si consumerà principalmente sui social.
Cinquestelle
Nelle prossime ore, in particolare, tutti gli occhi saranno puntati sul Movimento 5 stelle: domani, martedì 16, scoccherà infatti l’ora del voto - rigorosamente telematico - per le parlamentarie. Nella nostra provincia a scegliere di autocandidarsi sono stati in pochi, specie rispetto alle precedenti tornate elettorali e rispetto agli oltre duemila attivisti che, in tutt’Italia, hanno scelto di mettersi in gioco per il partito di Giuseppe Conte.
Ecco l’elenco delle proposte di autocandidatura pervenute per le prossime elezioni politiche.
— MoVimento 5 Stelle (@Mov5Stelle) August 14, 2022
Gli iscritti potranno votare martedì 16 agosto. Per visionare i profili dei candidati e maggiori informazioni ⬇️https://t.co/BNPjH7jcFC
I bresciani in lizza per la Camera sono solo due: Amedeo Paccagnella, 56 anni, già consigliere a Padenghe e Samuel Sorial, 30 anni, aveva già tentato la corsa per le Europee, è fratello dell’ex parlamentare Giorgio Sorial (che dopo il primo mandato ha oggi un profilo tecnico e che si sta dedicando all’innovazione applicata al sociale, tra diritti dell’infanzia e inclusione femminile). Tra i sei bresciani, il seggio più richiesto è quello per il Senato. In campo ci sono Tommaso Sila, 49 anni, consulente del lavoro (già candidato, ma non eletto, nel 2018); il 55enne Giancarlo Baresi; la 51enne Anna Maria Bonettini, nata a Breno, biologa e al lavoro nella Comunità Montana di Valle Camonica e Mariarosa Ghitti, 57 anni, attivista della prima ora in Franciacorta.
Gli attivisti potranno votare sulla piattaforma Sky Vote domani dalle 10 alle 22. Ciascun iscritto potrà esprimere da una a tre preferenze. In ogni caso, all’esito delle votazioni, nell’ambito di ciascuna lista nei collegi plurinominali, i candidati saranno elencati in ordine alternato di genere e, nel complesso delle liste nei collegi plurinominali (per il Senato a livello regionale e per la Camera a livello nazionale), «nessuno dei due generi potrà essere rappresentato nella posizione di capolista in misura superiore al 60%» si legge sul sito del Movimento. Ma il punto chiave sta nell’articolo 1, alla lettera G: 18 candidati del M5s in cima alle liste saranno nominati direttamente da Giuseppe Conte.
EMBED [I nomi]
Per quanto riguarda il Partito democratico, anche dopo l’ulteriore revisione dell’elenco dei papabili andata in scena ieri, la posizione dei due capilista bresciani è rimasta blindatissima. Il deputato uscente Alfredo Bazoli è indicato come capolista al Senato, mentre il consigliere regionale Gian Antonio Girelli guiderà la lista della Camera. Subito dopo di lui, in seconda posizione, dovrebbe esserci l’assessore all’Ambiente in Loggia e già parlamentare Miriam Cominelli: prima dei non eletti in Lombardia, l’ex deputata potrebbe anche prendere il posto di Girelli in Regione, lasciando libero lo scranno da assessore a Brescia. Diversamente, a subentrare al capolista alla Camera sarebbe Patrizia Avanzini, candidata al Pirellone con i Dem ma oggi iscritta ad Azione.
E il centrodestra? Noi Moderati ha definito il quadro: per la Camera ci saranno Mauro Parolini, Barbara Morandi (capogruppo ed ex sindaco di Marcheno) e Nicola Berardi (giovane consigliere a Leno), mentre per il Senato c’è Mariateresa Vivaldini (sindaco di Pavone Mella). La Lega ha deciso sostanzialmente di ripartire dagli uscenti, ma deciderà tra martedì e mercoledì, come pure Forza Italia. Per Fratelli d’Italia a decidere sarà direttamente Giorgia Meloni, mentre Azione (che al momento ha proposto per Brescia solo Fabrizio Benzoni, riservando al ministro Mariastella Gelmini il collegio milanese) e Italia Viva dovrebbero chiudere il cerchio entro giovedì.
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