Ecco «Butterfly», un posto sicuro per donne vittime di violenza

Ieri l'inaugurazione del centro antiviolenza in via Bertoni, a Brescia: una task force attiva 24 ore su 24
"BUTTERFLY" PER LE DONNE
AA

Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne ha inugurato in città il Centro antiviolenza Butterfly, in via Ferdinando Bertoni 6, zona viale Venezia. Un segno tangibile e concreto dell'impegno di Brescia e della rete di 25 comuni di cui fa parte per essere al fianco delle donne che subiscono violenza e cercano aiuto. Qui possono trovare accoglienza telefonica 24 ore su 24, colloqui di assistenza e sostegno, informazioni, consulenza e assistenza legale, assistenza psicologica, consulenza sociale.

Tredici le persone che vi operano, tra operatrici d'ascolto, psicologhe e avvocate. L'accesso può essere diretto, ma anche telefonico. Due i numeri a disposizione: lo 0302352018, e il 3924886330, quest'ultimo operativo 24 ore su 24.

In caso di donne in emergenza conclamata, ospedali e forze dell'ordine posseggono un ulteriore numero al quale attivare sempre e subito le operatrici del centro. E se la donna chiede protezione, viene portata in una struttura d'emergenza, dove ha dieci giorni di tempo per decidere se intraprendere un percorso di uscita dalla violenza o se tornare a casa.

Il fenomeno violenza contro le donne è putroppo molto diffuso anche a Brescia, basti pensare ai numeri registrati solo dal centro Butterfly, dal primo luglio al 22 novembre: esso ha accolto per colloqui personali 40 donne, altre 20 sono state assistite telefonicamente, e ben 41 con 60 minori sono state collocate in struttura d'emergenza.

Il lavoro del Centro antiviolenza Butterfly si affianca ora a quello svolto dalla Casa delle donne, l'altro centro antiviolenza cittadino fondato ancora nel 1989.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia