È morto lo stragista Pierluigi Concutelli: uccise il «cadavere da assolvere» per piazza Loggia

Il militante di Ordine Nuovo era condannato per l'omicidio del giudice Vittorio Occorsio ed era responsabile di quello di Ermanno Buzzi
Pierluigi Concutelli in aula nel 1985 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Pierluigi Concutelli in aula nel 1985 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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È morto a Roma lo stragista nero Pierluigi Concutelli, condannato all’ergastolo per l'omicidio del giudice Vittorio Occorsio nel 1976 e responsabile dell’omicidio di Ermanno Buzzi nel 1981, il «cadavere da assolvere» condannato all’inizio del processo per la strage di piazza Loggia.

Concutelli avrebbe fatto 80 anni a giugno ed era malato da tempo. Si è spento nella sua abitazione di Roma dove si trovava agli arresti domiciliari. È stato tra i capi di Ordine Nuovo, l’organizzazione neofascista di cui facevano parte altri militanti coinvolti nella bomba di Brescia come Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte

Dopo l’arresto ha trascorso gran parte della vita in carcere fino al 2011 quando ha avuto la sospensione condizionale della pena per motivi di salute.

A Brescia

Concutelli è entrato nella lunga vicenda della strage di piazza Loggia più di quarant’anni fa. Il processo era agli inizi e l’allora capitano Francesco Delfino aveva puntato sulla pista del gruppo neofascista che portò a Ermanno Buzzi.

Il 2 luglio 1979 Buzzi venne condannato all’ergastolo, con lui Angelino Papa a dieci anni e sei mesi. Buzzi non arrivò mai però in aula per il processo d'appello: venne ucciso il 13 aprile del 1981 nel cortile del carcere di Novara da Pierluigi Concutelli e Mario Tuti, che lo strangolarono con le stringhe delle scarpe. Dissero di averlo «giustiziato» in quanto confidente dei carabinieri.

Il processo di appello si concluse il 2 marzo 1982 con l’assoluzione di tutti gli imputati. In quell’occasione Buzzi venne definito nella motivazioni del giduce «un cadavere da assolvere».

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