È morto lo scultore bresciano Remo Bombardieri
Se n’è andato nella notte dopo una breve malattia lo scultore bresciano Remo Bombardieri. Nato nel 1936, aveva compiuto 85 anni il 20 aprile. Esattamente cinquant'anni fa si era tenuta la sua prima mostra personale.
Allievo di Domenico Lusetti, dopo gli esordi tra pittura e scultura, scelse di dedicarsi liberamente a quest'ultima, con un linguaggio costantemente aggiornato tra figura e astrazione che lo ha visto affermarsi anche a livello internazionale. La sua vastissima produzione comprende migliaia di opere, realizzate grazie alla competenza nella lavorazione di tanti materiali, dal ferro al bronzo al legno, fino agli impasti ceramici e alle vetroresine.
Suo il monumento in ricordo dei deportati nei campi di sterminio nazisti in piazzale Cremona a Brescia, inaugurato nel 1982 dall'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Papà di Stefano Bombardieri, a cui aveva trasmesso il talento per l'arte, lo ha affiancato fino all'ultimo nella sua crescita artistica e professionale. L'ultimo saluto avverrà in forma privata.
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