È morto l'avvocato del lavoro Adriano Barone
È morto nelle scorse ore l'avvocato Adriano Barone, giuslavorista molto noto in città e non solo. Aveva da poco compiuto 83 anni.
Nato a Tripoli dove il padre era sottufficiale del Regio Esercito, aveva lasciato la Libia solo quando le vicende travagliate seguite al secondo conflitto mondiale lo avevano imposto. Giunto in Italia, era approdato a Brescia, dove fu tra l'altro studente al liceo Arnaldo. Negli anni dedicati allo studio ha pure praticato molti sport, eccellendo in particolare nella corsa ad ostacoli sulle piste di numerosi stadi.
Conclusa la formazione giuridica, rinunciando al sogno di gioventù di divenire giornalista, dopo aver conosciuto l'esperienza dell'insegnamento a Cevo, in Valcamonica, aveva intrapreso la professione legale, specializzandosi in particolare nell'ambito giuslavoristico, nel quale ha operato per mezzo secolo. A lungo è stato consulente dell'Editoriale Bresciana, editrice del Giornale di Brescia e di Teletutto.
Lascia la moglie, Mariagrazia, i due figli Matteo, a sua volta avvocato del lavoro nello studio di famiglia, e Michele, responsabile vendite dei prodotti digitali del nostro quotidiano, oltre ai tre adorati nipoti, ai quali ha dedicato tempo ed energia negli ultimi anni, come lui stesso aveva tenuto a sottolineare ripercorrendo la sua biografia nel volume «Una donna e una città» (Marco Serra Tarantola Editore), pubblicato solo pochi mesi fa. Dalle pagine del suo libro traspare fortissimo il sentimento che lo ha legato alla moglie per tutta la vita.
La camera ardente è allestita all'Ospedale Civile, mentre i funerali saranno celebrati in forma strettamente privata giovedì 3 novembre.
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