Durante gli scavi in via Badia, gli operai trovano due ordigni bellici
Stavano scavando come tutte le mattine, ma sotto l’asfalto di via Badia a Brescia, gli operai della Gs Reti srl ieri mattina non hanno trovato soltanto sassi, ma anche due ordigni bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Due ordigni di artiglieria pesante ad alto potenziale esplosivo prodotti in Italia negli anni ’40, che sono stati recuperati e messi in sicurezza dai militari del Decimo Genio guastatori di Cremona.
«Il mio collega era sull’escavatore, mentre io recuperavo il materiale con il badile - ha spiegato uno dei tre operai presenti - quando mi sono reso conto che quello che avevo in mano non era un sasso, era troppo pesante, bensì una bomba. Li abbiamo trovati a una profondità di circa 1 metro e 20 centimetri». I tre operai, assunti dall’azienda sub-appaltatrice che sta svolgendo i lavori per la realizzazione del collettore di media tensione tra cabine elettriche, dopo aver visto anche il secondo ordigno, hanno sospeso immediatamente l’attività.
Le operazioni sono state coordinate da Prefettura e Questura e nel pomeriggio la strada è stata chiusa da entrambi gli accessi dagli agenti della Polizia locale: sul posto, in attesa degli artificieri dell’Esercito, sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato e, per precauzione, anche i soccorritori dell’automedica e dell’ambulanza.
Durante la fase più concitata, l’area è stata delimitata per un raggio di circa 100 metri: le bombe (90 millimetri e peso di oltre 8 chili), sprovviste della parte più sensibile (la spoletta) sono state messi in sicurezza negli appositi sacchi e caricate sul mezzo dell’Esercito. Mercoledì, i due ordigni bellici verranno fatti brillare in sicurezza all’ex polveriera a Mompiano.
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