«Duomo aperto» in pausa pranzo, per preghiera ma anche turismo

Nei festivi prenatalizi la sperimentazione che mobilita il volontariato, con alpini e carabinieri tutor d’eccezione
I volontari dell’Associazione carabinieri in posa davanti al Duomo vecchio - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
I volontari dell’Associazione carabinieri in posa davanti al Duomo vecchio - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

L’idea è quella di dilatare il tempo di fruibilità dei luoghi sacri estendendolo anche alla pausa pranzo, soprattutto nei giorni di maggior flusso di persone che transitano da piazza Duomo e che si trovano le cattedrali chiuse. Occasione persa che merita di essere sanata: in primis per preghiera, ma anche per turismo.

Nasce così il progetto «Duomo aperto». Anzi, Duomo vecchio e Duomo nuovo, entrambi aperti anche nella pausa pranzo dei festivi prenatalizi grazie alla vigilanza discreta e gratuita di alpini e carabinieri in congedo. La «prima» - subito apprezzata dai visitatori che transitando da piazza Duomo a mezzodì hanno trovato le porte delle cattedrali insolitamente spalancate - risale a domenica scorsa. A presidiare all’open «fuori orario» c’erano i carabinieri in congedo e volontari che fanno capo all’Anc. Domani, festa dell’Immacolata, si replica, con gli alpini bresciani come tutor.

I volontari

«Siamo grati a queste due associazioni per aver accolto il nostro appello - dice mons. Gianluca Gerbino, parroco della Cattedrale -. La loro disponibilità ci consente di rispondere concretamente all’invito del nostro vescovo di facilitare la frequentazione dei luoghi di culto, in particolare di quelli più rappresentativi come la "chiesa madre", la Cattedrale appunto». Ecco allora prendere in mano il calendario e segnare i festivi prenatalizi per una sorta di prova generale che vedrà i volontari anche le prossime tre domeniche, il 12, il 19 e il 26 dicembre, Santo Stefano.

«È una sperimentazione relativamente breve - continua mons. Gianluca - ma chissà che non possa venire estesa. Queste cinque giornate ci consentiranno di fare un bilancio e di ragionare sulla base di esperienze vissute. Questi "tutor" della pausa pranzo ci potranno dare informazioni utili. Insomma, un bel regalo di Natale, anche per chi transita da piazza Duomo nelle due ore centrali della giornata festiva».

Tutor in pausa pranzo

La «finestra» di apertura straordinaria è dalle 12.30 alle 14.30, quando solitamente i portali di Duomo vecchio e Duomo nuovo sono chiusi. Tenerli aperti richiede un surplus di impegno, ed è così che entrano in gioco questi «tutor» d’eccezione: «l’esperienza per noi non è nuova - spiegano all’Associazione nazionale carabinieri coordinata dal maggiore Carlo Arli - già avevamo operato in Cattedrale tra il 2015 e il 2016, ai tempi del Giubileo della Misericordia - ci torniamo molto, molto volentieri. Riteniamo questo servizio tra le nostre priorità. E lo abbiamo già detto: siamo pronti a valutare anche eventuali progetti futuri».

Domani entrano in scena anche gli alpini del presidente Gian Battista Turrini, della sezione Ana di Brescia: «Non potevamo dire di no al vescovo - spiega - e quando abbiamo rilanciato la proposta al nostro interno, non abbiamo fatto fatica a trovare volontari nonostante il calendario fittissimo degli impegni al centro vaccinale di via Morelli, dove operiamo tutti i giorni da ormai due anni. Consentire al Duomo vecchio e al Duomo nuovo di restare aperto nelle festività natalizie per chi ha fede è un gesto di grande importanza».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato