Due risse tra detenuti dentro il carcere di Brescia, agente ferito

Il sindacato denuncia l'ennesimo episodio di violenza a Canton Mombello e chiede «maggiori tutele per l’incolumità fisica dei poliziotti»
Canton Mombello
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Due risse in poche ore all’interno del carcere di Canton Mombello. Un agente di polizia penitenziaria ferito e l’ennesima presa di posizione dei sindacati sempre più esasperati.
A portare l’episodio fuori dalle mura del Nerio Fischione è la Fp Cgil Polizia Penitenziaria per voce del segretario Regionale Calogero Lo Presti. Nella nota diffusa nel pomeriggio ha spiegato che due distinte risse sono scoppiate contemporaneamente nella sezione Nord e Sud della struttura e che il poco personale in servizio ha fatto tutto il possibile per evitare il peggio.
«Il poliziotto che ha avuto la peggio, che è comunque riuscito a dividere i contendenti, ha ricevuto pugni al dorso e alle costole ed ha avuto sette giorni di prognosi».

Calogero Lo Presti continua chiedendo «maggiori garanzie e tutele per l’incolumità fisica dei poliziotti che sovente hanno la peggio. La situazione rimane tesa, ma sottocontrollo, anche se il personale della Polizia Penitenziaria, con spirito di sacrificio e abnegazione, garantisce ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose ed anche in presenza di oltre 350 detenuti a fronte dei 189 previsti regolamentari».

Il sindacalista, ancora una volta, si rivolge al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria «affinché colmi la ormai cronica carenza di personale di Polizia che si attesta ad almeno 60 agenti».

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