Due omicidi e poi il suicidio in un giorno di terrore
Quasi cinque ore di terrore, due morti e un ferito, con alla fine il suicidio del protagonista, l'imprenditore, condannato per associazione a delinquere e ricettazione Cosimo Balsamo, che ha lasciato una scia di sangue nel provincia di Brescia.
Un dramma iniziato alle 10.50, quando Balsamo uccide a Flero il 78enne Elio Pellizzari, freddato con un colpo di fucile a pompa alla testa. Ferisce invece Giampietro Alberti, il proprietario della ditta SGA teatro di questa prima sparatoria della giornata.
Dopo il primo omicidio, l'assassino prende l'auto del ferito, se la fa aprire dal nipote di quest'ultimo e va a Carpeneda di Vobarno, a una cinquantina di chilometri di distanza. Qui, in via Campo Nuovo, alle 12.40 circa uccide con un'arma da fuoco James Nolli, suo coimputato nel processo che lo vide condannato nel 2007.
A quel punto cambia auto. Abbandona la vettura usata per il trasferimento e sale a bordo di quella della seconda vittima, un pick-up.
Verso le 15 Balsamo guida fino ad Azzano Mella, dove arriva da solo. Si ferma nel parcheggio di un supermercato e pone fine alla scia di sangue e alla propria vita, sparandosi un colpo in testa.
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