Due morti bianche in 24 ore, Cgil Brescia: «Ancora poche tutele»

I due operai deceduti, a Manerba e Torbole, in due settori produttivi diversi, evidenziano che manca ancora il rispetto delle norme di sicurezza
Lavoro e sicurezza - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Lavoro e sicurezza - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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«Ancora una volta dobbiamo registrare come le misure che andrebbero adottate a tutela della salute e della sicurezza di chi lavora non sono state effettivamente predisposte e ancora una volta questo ha determinato la morte di due lavoratori a poche ore di distanza in due diversi settori produttivi».

Lo afferma la Cgil in una nota dopo la morte di un operaio di 38 anni deceduto a Torbole Casaglia. Decesso avvenuto 24 ore dopo quello di un operaio edile di 63 anni caduto mentre lavora alla costruzione di una villa a Manerba. «La continue richieste di avere una rigorosa attenzione alla applicazione delle norme che come sindacato avanziamo tutte le volte in relazione ai temi che riguardano la salute e la sicurezza, in particolare di insistere sulla formazione e sull'informazione, sono del tutto attuali e purtroppo si confermano disattese in parecchie situazioni» spiega la Cgil di Brescia che aggiunge: «continueremo a chiedere che le norme siano applicate dalle aziende e che anche le strutture che dovrebbero controllare la loro applicazione siano rinforzate in termine di organico soprattutto nella nostra provincia dove stanno coesistendo i problemi relativi alla salute e alla sicurezza relativi alla emergenza sanitaria con i problemi purtroppo ancora consistenti relativi alle attività produttive che sono confermati dai drammatici eventi delle ultime giornate».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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