Due denunce al giorno, in crescita i reati sul web

Cyberbullismo, furto d'identità, truffe sono alcuni dei reati più diffusi sul web. Due denunce al giorno nel 2016 nella nostra provincia
AA

Crescono i reati commessi attraverso la rete nella provincia di Brescia. Dal cyberbullismo al furto dell’identità, dall’estorsione alla pedopornografia, fino alle truffe on line, le diciannove fattispecie di crimini inerenti l’uso del web sono tutte, più o meno, ben rappresentate nel nostro territorio.

I dati sono stati diffusi dalla Polizia Postale di Brescia, in occasione della quarta edizione di «Una vita da social» , campagna educativa itinerante della Polizia di Stato sui temi del cyberbullismo e della web reputation, che in piazza Duomo a Brescia ha concluso ieri mattina il suo viaggio in Lombardia.  

In un solo anno, il 2016, la Polizia Postale ha raccolto a Brescia 636 denunce relative a fatti inerenti reati commessi on line. La più rappresentata è la truffa e-commerce, che è stata oggetto di 231 denunce. Segue la truffa con le carte di credito (104) e la truffa I-Bank (41). Quest’ultimo reato fa il paio con il furto dell’identità, oggetto anche in questo caso di 41 denunce. Non mancano i reati più comuni e anche più beceri: 32 denunce per estorsione più 21 per estorsione cosiddetta web sex; otto per minacce e tre per molestie. I reati di pedopornografia sono invece divisi in tre sottospecie: l’adescamento (due denunce), nelle chat (1 denuncia) e la diffusione di immagini pedopornografiche, una denuncia. C’è infine un reato, particolarmente odioso, la diffamazione attraverso la rete (24 denunce nel 2016 a Brescia).

In piazza Duomo c’erano 250 studenti, di cui 30 provenienti dalle scuole medie, in rappresentanza di 8 istituti bresciani. I ragazzi hanno ascoltato i consigli degli esperti e cantato brani scritti da loro e ispirati al libro di Domenico Geracitano «Pensa per postare».

Iscriviti alle News in 5 minuti per ricevere ogni giorno una selezione delle notizie più importanti

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato