Due avvistamenti nei cieli di Gussago e Desenzano fanno discutere gli ufologi

Ore 22.40, sabato 2 luglio. È da poco calato il buio su Gussago. All’improvviso nel cielo viene notato un oggetto molto strano, che si muove con traiettoria anomala, ondivaga. Non ha caratteristiche paragonabili ad alcun veicolo costruito dall’uomo. Ore 15.35, sabato 10 settembre. A Desenzano sembra una normale giornata di fine estate. E splende un bel sole. Tutto d’un tratto ad alta quota appare un oggetto misterioso. Nonostante la luce diurna nessuno sa spiegare che cosa possa essere. In entrambi i casi viene fatta prontamente la segnalazione al Centro ufologico nazionale (Cun).
Inspiegabili
Questi appena descritti sono gli avvistamenti al momento inspiegabili avvenuti lo scorso anno nei cieli bresciani. Sono a tutti gli effetti oggetti volanti non identificati, ossia Ufo. «In realtà - rivela Vladimiro Bibolotti, presidente emerito del Cun e grande esperto in materia - le segnalazioni sono state molte di più, ma riteniamo interessanti sono solo quelle di Gussago e di Desenzano. In particolare quella diurna è assai significativa, in quanto molto rara». Anche se naturalmente non c’è nulla che faccia temere un imminente sbarco degli alieni nel Bresciano, entrambi i casi stanno facendo discutere non poco gli ufologi: i veicoli osservati nel cielo non corrispondono ad alcuna tipologia classificabile convenzionalmente.
E in questo senso si differenziano da tutti gli altri avvistamenti del 2022: «È così: nella maggior parte dei casi infatti, incrociando i dati, è stato possibile trovare spiegazioni. Spesso a trarre in inganno è la presenza di satelliti Starlink, quelli di Elon Musk, che danno luogo al fenomeno delle luci in fila».
Verifiche
Ma come sono giunte tutte queste segnalazioni? «Chi ha visto oggetti strani ha compilato la scheda sul nostro sito: abbiamo bisogno di una dichiarazione. Le fonti anonime non le prendiamo in considerazione: potrebbe trattarsi di uno scherzo. È nostra cura poi verificare che i testimoni non si contraddicano, sia pure in buona fede. Naturalmente non siamo inquisitori, anzi cerchiamo di mettere il più possibile a proprio agio chi ci fornisce informazioni».
Abbagli
Particolare attenzione viene riservata alle fotografie e ai video: «Bisogna tener presente che i cellulari non sono adatti agli avvistamenti notturni. Non solo: esiste un caso emblematico. A causa dei pixel un uccello fotografato con un telefonino o con una macchina digitale di scarsa qualità assume tipicamente la forma classica degli Ufo». Il più delle volte, quindi, fenomeni apparentemente strani sono in realtà spiegabilissimi: nel 2022 al Cun sono pervenute da tutta Italia 319 segnalazioni, ma solo 39 erano davvero Ufo.
«Abbiamo dovuto scartare quasi il 50% delle segnalazioni per mancanza di dati verificabili, attendibili, nonostante i modelli precompilati per facilitare le segnalazioni». E questa è peraltro solo la prima scrematura, perché nella maggior parte dei casi gli avvistamenti riguardano satelliti Starlink, riflessi per errori fotografici, aerei, elicotteri, lanterne cinesi, palloni giocattoli, stelle, pianeti, droni o fari da discoteca. Insomma, c’è tutto un mondo di fenomeni da considerare, prima di pensare a cose... dell’altro mondo.
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